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Carburanti: «sopra i due euro oggi è speculazione». Si muove il Governo, esposto Codacons

carburanti

COSENZA – Nonostante le quotazioni di petrolio e dei prodotti raffinati sia in netto in calo, continuano a salire i prezzi dei carburanti che si ripercuotono su quelli praticati alla pompa con l’ombra di speculazioni a danno dei consumatori. La pensa così anche il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che spiega “il prezzo di benzina e dei carburanti sopra i 2 euro oggi è solo speculazione. In fase di approvazione della Legge di Bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette”, ha spiegato. E comunque “se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire“, ha assicurato il ministro.

Carburanti, esposto del Codacons a Procure e Guardia di Finanza

Dal 1 gennaio ha avuto fine il taglio delle accise sul prezzo dei carburanti, scadenza che ha fatto schizzare di nuovo i prezzi di benzina e gasolio (arrivato oltre i 2 euro). Ma sull’impennata dei prezzi di benzina e gasolio “non pesano solo le accise, il cui taglio non è stato prorogato dal governo, ma incombe anche l’ombra di speculazioni sui listini”. Lo afferma il Codacons, annunciando un esposto alla Guardia di finanza e alle Procure della Repubblica di tutta Italia affinché accendano un faro sull’andamento dei prezzi alla pompa. La benzina in modalità self – spiega il Presidente Carlo Rienzi – ha già superato quota 1,8 al litro, mentre il gasolio in modalità servito ha sfondato la soglia dei 2 euro al litro – attacca il presidente dell’assocazione consumatori – tutto ciò mentre le quotazioni internazionali del petrolio sono in ribasso e non giustificano in alcun modo l’andamento dei prezzi alla pompa, al netto del rialzo delle accise. Per tale motivo presentiamo un esposto alle procure della Repubblica di tutta Italia e alla Guardia di finanza chiedendo di aprire un’indagine per la possibile fattispecie di aggiotaggio e di sequestrare le bolle di acquisto dei carburanti direttamente presso le società petrolifere, per verificare le motivazioni di tali aumenti alla pompa”. Il Codacons ricorda infine che solo “per effetto della mancata proroga al taglio delle accise, la maggiore spesa per i rifornimenti raggiungerà nel 2023 un totale di +366 euro a famiglia, a cui vanno aggiunti gli effetti indiretti in termini di rincari a cascata sui listini dei prodotti trasportati e sulle tariffe di una moltitudine di servizi.”

Prezzi carburanti: diesel sopra i due euro

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,810 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 1,813, pompe bianche 1,805), gasolio a 1,872 euro/litro (+4, compagnie 1,874, pompe bianche 1,867). Benzina servito a 1,949 euro/litro (+3, compagnie 1,992, pompe bianche 1,865), diesel a 2,011 euro/litro (+3, compagnie 2,054, pompe bianche 1,925). pl servito a 0,792 euro/litro (+4, compagnie 0,803, pompe bianche 0,778), metano servito a 2,384 euro/kg (-48, compagnie 2,425, pompe bianche 2,352), Gnl 2,532 euro/kg (+43, compagnie 2,559 euro/kg, pompe bianche 2,513 euro/kg).

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