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Lungro, 6^ edizione della “Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio”

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Lungro, 6^ edizione della “Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio”

Martedì 27 dicembre torna l’atteso evento organizzato dall’associazione Acta Ungra. Al centro della festa il vino, importante prodotto agricolo del territorio

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Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio

LUNGRO (CS) – Dopo due anni di fermo, torna a Lungro l’attesismo evento enogastronomico che ha ricevuto, nel tempo, importanti riconoscimenti. Tutto pronto per la sesta edizione della “Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio”, organizzata dall’associazione ACTA UNGRA. L’importante e atteso appuntamento si svolgerà interamente nella giornata di martedì 27 dicembre in Piazza Garibaldi, nel cuore di Lungro, a partire dalle ore 17:30. Questa sesta edizione si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Lungro, del Parco Nazionale del Pollino e Federagri (federazione per lo sviluppo dell’agricoltura). Una rassegna enogastronomica di successo, che ha come tematiche la valorizzazione dei prodotti tipici e l’imprenditoria del settore. Ma al centro della festa ovviamente c’è il vino, importante prodotto agricolo del territorio e declinato nelle sue varie accezioni: tradizione, sostenibilità, processi produttivi e uso consapevole del prodotto.

Rigenerazione del tessuto socio-culturale del territorio

“La Festa del Vino  – spiega la presidente di ACTA Ungra Alessia Grosso – vuole essere racconto di tipicità e di nuove sfide, di coraggio e di eccellenze territoriali. Storie che necessitano di essere conosciute per generare consapevolezza, spirito critico e senso di appartenenza: prerequisiti di una comunità inclusiva ed interdipendente. Ma anche rilancio delle aree interne, attraverso la rigenerazione dei borghi, intesa prima di tutto come valorizzazione e rilancio del tessuto socio-culturale, che va di pari passo con l’idea di sviluppo sostenibile portata avanti dalla associazione”. Parteciperanno a questa sesta edizione della Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio, etichette vitivinicole che negli anni si sono affermate sull’intero territorio nazionale facendo leva sulla capacità di fare rete e riuscendo ad innovare l’imprenditorialità calabrese. Accanto alle pregiate degustazioni di vini non mancheranno i piatti tipici della tradizione con la formula dello street-food.

Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio: il programma

  • Ore 17:30: dibattito di apertura che vedrà la partecipazione di esperti, rappresentanti degli Enti territoriali quali il Parco Nazionale del Pollino ed il GAL Pollino e le associazioni di categoria, come Federagri, confrontarsi sul tema della sovranità alimentare e delle microfiliere di prossimità.
  • Ore 18:00: apertura degli stand con l’esposizione e la degustazione di pregiati vini e di produzioni gastronomiche provenienti dall’intero territorio regionale. Non mancheranno i piatti tipici della tradizione con la formula dello street-food.
  • Ore 20:00: Premiazione della “Gara del vino nuovo dell’Arberia”. Si decreterà il miglior vino delle due categorie di vignaioli e vinificatori di uva acquistata amatoriali. La giuria sarà guidata dal sommelier Piero Bruni (Fis). La festa continuerà fino a notte inoltrata e sarà allietata da artisti di strada dell’Associazione “ A pide Ferme” di Saracena, e di suonatori di musica popolare lungresi.

 

Festa del Vino e dei Sapori Antichi del Territorio locandina

Aziende Consociate Federagri:
-Cooperativa Agricola 5 Talenti
-Caseificio il Caciotto
– Giestra Pasta

Cantine:
– Tenute Celimarro
– Azienda Agricola Diana
– Azienda Monte Re 1958 con l’Accademia Sapori del Sole
– Rocca Brettìa

Aziende consociate AIC:
-Cervinago – Azienda biologica
– Saperi e Sapori

La mission dell’associazione ACTA UNGRA

Attiva dall’agosto 2013, ACTA UNGRA è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro. Si propone di ricostruire la memoria dei luoghi mediante attività di studio e di ricerca, nel tentativo di sperimentare un approccio dinamico che preservi l’identità culturale arbëreshë attraverso la potenza creativa di un racconto in grado di innovarsi e di inglobare esperienze sempre nuove.

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