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Rapinati e pestati due anziani

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Rapinati e pestati due anziani

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COSENZA – La paura fa 80. Non ce ne vogliano gli appassionati della smorfia, se prendiamo in previsto e aggiorniamo (in 80 appunto) un vecchio adagio, caro alla tradizione popolare, ma è l’incipit adatto per raccontare la serata di orrore e paura, vissuta da due anziani fratelli, imbavagliati, rapionati e massacrati di botte nella loro villetta di Casole Bruzio. Sfortunati protagonisti di questa triste storia, sono due anziani fratelli che per diverse ore sono stati in balia di due demoni che hanno scatenato l’inferno nell’abitazione e nella vita dei due germani. I balordi, dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione, sono entrati in casa dei pensionati che erano seduti in poltrona a guardare la tv. La rabbia con cui i due demoni hanno agito è da film horror. I due pensionati, presi alla sprovvista, non sono riusciti a far nulla per difendersi. Le precarie condizioni fisiche, le difficoltà di deambulazione, l’età avanzata e gli acciacchi senili ne hanno limitato ogni qualsivoglia possibilità di reazione. I due anziani fratelli, dopo essere stati strattonati e picchiati, sono stati fatti distendere, a faccia in giù, sul pavimento freddo della loro casa. “Dateci tutti i soldi e non fate scherzi, se volete ancora vivere”. I due demoni, hanno ripetuto fino all’infinito questa frase, tenendo sotto assedio i due sfortunati fratelli. Mentre uno dei due rapinatori teneva sotto controllo i due, l’altro ha letteralmente sfasciato la loro abitazione in cerca di soldi, gioielli, oggetti di valore. Di contanti, però, i due fratelli ne avevano davvero poco. Le due misere pensioni di cui i due 80enne usufruiscono, servono appena a pagare le bollette e a garantire la spesa quotidiana. Ma ai due demoni non è interessato nulla. I due demoni hanno trovato in un cassetto quasi mille euro, sepolti sotto le bollette da pagare e le scatole delle medicine. Ma quella somma non gli bastava, volevano di più. E allora come punizione hanno ripreso a picchiare i due anziani fratelli, fino a farli svenire, lasciandoli stesi sul pavimento con il volto sanguinante e i lividi sul corpo. Arraffato il bottino i due balordi si sono dati alla fuga. Dopo quasi un’ora dal pestaggio, uno dei due fratelli s’è risvegliato e con la testa dolorante e il volto tumefatto, s’è attaccato al telefono a chiedere aiuto. L’arrivo dei sanitari, seguiti dai carabinieri ha avviato l’iter dei soccorsi e con essi ha fatto un pò scendere il termometro della paura. I due fratelli, medicati sul posto, sono stati accompagnati in ospedale. Per entrambi la diagnosi è di fratture multiple, guaribili in giorni di riposo e cure. Riposo e cure che serviranno a poco per far passare la paura. I carabinieri, su disposizione del colonnello Francesco Ferace, comandante provinciale dell’Arma, intanto, hanno avviato serrati controlli sul territorio, cominciando a perquisire case e garage di pregiudicati, inseriti nell’elenco dei rapinatori. I due anziani, purtroppo, non sono riusciti a dare una precisa descrizione fisica dei loro assalitori. Ma i militari dell’Arma hanno repertato tanti indizi, ritenuti interessanti. Si spera che le buone notizie possano venire direttamente dalla scena del crimine. Si lavora anche all’ipotesi della presenza di un basista locale.

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