COSENZA – L’idea è nata per caso e dal cuore. Il figlio di Mario Gualtieri, Maximiliano, sedendosi sulla “panchina dell’amore” osservava il muro adiacente la casa del papà. Il meraviglioso muro centenario delle ferrovie Calabro lucane. Atteso il tempo tecnico dei permessi, e la disponibilità della cugina è stata messa “nero su bianco” l’idea di rendere “Largo Mario Gualtieri” un luogo ancora più bello e suggestivo, per accogliere e coccolare chi vorrà fermarsi e ricordare il grande cantautore cosentino.
“La cosa più difficile – spiega Maximiliano sui social – è stato il dover scegliere fra infiniti incisi riposti nel cuore di ognuno di noi; è stato il compito più arduo che potessi lasciarmi”.
Su quel muro dunque ora sono impressi frammenti di parole tra le note dei tuoi grandi successi. Un lavoro corale realizzato da Maximiliano, da sua cugina Carmen Nocito e ancora Marco Cozza, Vittorio Scacchetti, Federico Morabito, dalla sorella Nadia Gualtieri, da Giuseppe Gualtieri e grazia all’amministrazione comunale.