Calabria
Quarantenne ridotto in fin di vita per aver rubato due bottiglie di alcolici
Gli autori del pestaggio sono due studenti universitari residenti nel reggino.
REGGIO CALABRIA – Un cittadino indiano e’ stato pestato a sangue e ridotto in fin di vita per avere rubato due bottiglie di superalcolici. E’ accaduto a Palizzi Marina, in provincia di Reggio Calabria. Le indagini dei Carabinieri si sono concluse con l’arresto di due studenti universitari del luogo, Antonino Sgrò di 32 anni e Giuseppe Cara di 24 anni, per tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, abbandono di persone di incapaci e omissione di soccorso. I fatti risalgono al pomeriggio di sabato scorso, quando i due giovani avrebbero costretto un cittadino indiano di 40 anni a seguirli nel magazzino di un locale della movida del luogo, dal quale lo straniero era sospettato di avere rubato due bottiglie di superalcolici. Giunti nel magazzino, Antonino Sgro’ avrebbe iniziato a inveire contro il malcapitato colpendolo con calci e pugni, abbandonandolo agonizzante in un terreno poco distante, non senza averlo privato del telefono cellulare e gettandolo in mare.
Tutto cio’, sempre secondo l’accusa, sarebbe avvenuto alla presenza di Giuseppe Cara, il quale avrebbe assistito rimanendo inerme. Nonostante le lesioni e solo nella tarda mattinata di domenica il cittadino indiano e’ riuscito a raggiungere l’abitazione dove la compagna ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Trasportato in ospedale, l’uomo versa ancora in pericolo di vita per le gravi lesioni riportate al rene, alle costole e alla testa. L’attivita’ di indagine avviata dai carabinieri della compagnia di Bianco e della locale stazione, portate avanti anche grazie alla descrizione fornita dalla vittima, ha condotto all’arresto dei due presunti responsabili, che sono stati condotti nel carcere di Locri. Gli investigatori al momento non hanno elementi che possano far ritenere che la vicenda sia stata motivata da odio razziale.
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