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Corigliano Rossano: rifiuti, emergenza cronica

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Mesi fa il blocco del conferimento nell’impianto di Bucita di Corigliano Rossano ed i cassonetti della città che non riuscivano più a contenere i rifiuti che finivano per strada. Oggi si avvicina una nuova emergenza perché, quando i problemi non si risolvono in maniera radicale, possono ripresentarsi.

La situazione non è ancora di vera emergenza, ma il rischio che possa diventare tale è decisamente concreto. Rispetto a quanto accaduto tempo fa, infatti, la società Ekrò, che gestisce l’impianto, non ha ancora chiuso i cancelli di Bucita, ma ha solo ridotto i conferimenti. Le problematiche sono sempre le stesse, una di tipo economico, l’altra derivante dal ciclo stesso dei rifiuti. Quella economica è molto semplice: i comuni non pagano quanto dovuto alla società e la Ekrò potrebbe fermare tutto, anche perché la cifra sembrerebbe superare i tre milioni di euro. Nei giorni scorsi, della situazione, la Ekrò ha informato anche l’Ato Cosenza, i comuni dell’Aro della Sibaritide, il commissario straordinario regionale dell’Autorità dei rifiuti ed il Prefetto di Cosenza.

Alla questione economica, poi, si lega un’altra problematica ben diversa, di sistema, ovvero l’assenza di stabilimenti dove lavorare i rifiuti selezionati a Bucita.

Nelle ultime ore, sulla vicenda, è intervenuto anche il sindaco Flavio Stasi che ha chiesto l’ l’intervento della Regione Calabria per provare ad uscire da quella che lo stesso primo cittadino ha definito “emergenza cronica”.

 

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