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Elezioni politiche, riconteggi al plurinominale. Fuori la Bruno Bossio (PD) entra Tucci (M5S)
Da un aggiornamento della ripartizione dei seggi proporzionali della Camera dei deputati il Pd perde un seggio a vantaggio del M5S
COSENZA – Colpo di scena in questa tornata elettorale trascorsa. Da quanto si apprende da da un aggiornamento della ripartizione dei seggi proporzionali della Camera dei deputati in alcuni collegi plurinominali, pubblicato sul sito Eligendo del Viminale, in Calabria, il Partito democratico perde un seggio a vantaggio del Movimento 5 stelle. Enza Bruno Bossio, candidata con il Partito Democratico nella coalizione di centrosinistra, è dunque fuori dal Parlamento, dopo esservi entrata dal 2013, mentre entra Riccardo Tucci del Movimento 5 Stelle. Il nome dell’esponente del PD ieri c’era, adesso non più. Al suo posto entra Riccardo Tucci, candidato con il Movimento 5 Stelle.
Nel nuovo assetto politica, da organigramma, i deputati 5 stelle eletti al proporzionale – all’uninominale è stata eletta l’uscente Anna Laura Orrico – sono 3: oltre a Tucci, sono l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e Vittoria Baldino. Nel Pd, invece, i deputati da due passano a uno, Nicola Stumpo, in quota Articolo 1.
I cambi elettorali ancora provvisori
I cambi riguardano gli eletti di 12 regioni. Ed i nomi che appaiono oggi su Eligendo vanno comunque considerati ancora provvisori perchè alla fine la Cassazione dovrà considerare anche le compensazioni che riguardano i candidati plurieletti. La leader di FdI Giorgia Meloni, a esempio, è stata eletta in più collegi e libererà così posti che dovranno essere assegnati scorrendo la graduatoria nei listini. Lo stesso vale per gli altri parlamentari che si sono presentati in più collegi. Saranno i magistrati della Cassazione a dover calcolare algoritmi e coefficienti da applicare nei vari casi.
Il tempo che passa tra la data delle elezioni (25 settembre) e la prima riunione delle Camere prevista per il 13 ottobre serve all’Ufficio elettorale della Cassazione per fare questi calcoli con la massima precisione. Ci sarà quindi la proclamazione degli eletti e poi anche i ricorsi di chi contesterà l’assegnazione dei seggi. Anche M5S – è un altro esempio – rispetto ai dati di ieri ha perso due seggi in Lombardia, ma ne ha guadagnato uno in Calabria ed uno in Umbria. Cambiano i nomi, dunque, ma non il numero dei parlamentari eletti di ciascun partito.
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