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Ciacco: «Occhiuto imbavaglia il dissenso e vuole seppellire il nuovo ospedale di Cosenza»

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Ciacco: «Occhiuto imbavaglia il dissenso e vuole seppellire il nuovo ospedale di Cosenza»

Il consigliere comunale di Cosenza sferra un nuovo attacco al Governatore della Calabria: «E’ in atto un fragoroso corto circuito incendiario repressivo»

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COSENZA – «Basta. La misura è colma. Il Governatore della Calabria, con inaudito cinismo, sta mettendo in grave sofferenza la grammatica  istituzionale e la stessa agibilità democratica. Da qualche settimana – precisamente, da quando è stato  pescato con le mani nella “marmellata”, peccaminosa e già avariata,  dell’accordo con la società cubana -, il Governatore   sta trascinando, reiteratamente e scientemente,  il confronto politico su un terreno, tristemente,  infetto.  Sta intossicando il dibattito. Sferrando, a destra e a manca, attacchi violenti e volgari». Il consigliere comunale Giuseppe Ciacco sferra un nuovo attacco al presidente della Regione sulla sanità calabrese e cosentina.

«Prima ha, scelleratamente, preso di mira il Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza, provando a sporcane, rozzamente, la luminosa figura. Oggi, l’incolpevole  vittima sacrificale  è il  Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, la cui intervista televisiva,  sobria e argomentata, ha consegnato all’opinione pubblica  – come era naturale che fosse – l’immagine di un uomo di alto decoro professionale.  Nei giorni scorsi si è – addirittura – toccato il fondo con un vero e proprio atto di censura da regime: il Governatore ha, pubblicamente, “condannato”  tre sindacalisti, contestando loro il reato di “partecipazione a una iniziativa del Partito democratico”. Roba da far inorridire. E’ in atto un fragoroso corto circuito incendiario repressivo e intimidatorio. Manifesto la mia  più fervida solidarietà ed esprimo la mia  più sincera vicinanza ai  Presidenti degli Ordine dei Medici della provincia di Cosenza e di Reggio Calabria e ai sindacalisti, tutti ingenerosamente,  aggrediti dal Presidente della Giunta regionale della Calabria.

Ciacco contro Occhiuto: «Il progetto del nuovo ospedale di Cosenza attende»

«Senza tacere – prosegue Ciacco – che il Governatore sta facendo di più e di peggio. Sta, dissennatamente,  inquinando il clima politico, cospargendo il micidiale veleno dell’insinuazione, sordida e gaglioffa. Blatera circa “oscuri e torbidi interessi economici” dentro  la sanità calabrese. Allude a “poteri forti e incrostati” presenti all’interno dell’Aziende sanitarie calabresi. Insomma, adopera la melmosa cultura del sospetto. Parla per sottintesi.  Dice e non dice. Ma non è anche Commissario della sanità in Calabria? E, allora,   a capo della sanità calabrese, il Governatore, ci sta come manico di scopa? Perché non interviene? Perché non parla chiaro? O, viceversa e maledettamente, il micidiale veleno dell’insinuazione cripta, volutamente, messaggi subliminali per tenere al guinzaglio lucrosi serbatoi elettorali? E, nel frattempo,  il Governatore lascia marcire, in qualche polveroso cassetto,  il progetto del nuovo ospedale della città di Cosenza. Che forse l’allocazione a Vaglio Lise incrocia, anch’essa, confliggenti interessi economici, oscuri e torbidi e non appaga famelici appetiti speculativi di poteri forti  e incrostati?  Che forse anche il tenebroso silenzio lasciato cadere sul nuovo Ospedale a Vaglio Lise cripta, volutamente,  ulteriori messaggi subliminali per tenere al guinzaglio altri lucrosi serbatoi elettorali?

Signor Governatore,  sull’Ospedale a Vaglio Lise si è, per davvero, fatto male i conti. Noi le alzeremo le barricate. Per 10 anni, la vicenda del nuovo Ospedale di Cosenza, è stata utilizzata, da uno stuolo di  burattinai e di  burattini, come grimaldello per far lievitare infimi interessi di bottega. Manifestando l’infida volontà di remare, sfacciatamente, contro la realizzazione del nuovo ospedale. Sig. Governatore, – continua il consigliere comunale di Cosenza – non si illuda di poter, impunemente, perpetuare  la melliflua liturgia del silenzio, ambiguo da una parte,   e ammiccante, dall’altra parte.  Noi le alzeremo le barricate. Da oggi, ogni giorno, la incalzeremo pubblicamente. Perché i Calabresi devono sapere se il loro Governatore è amico sincero ovvero è nemico acerrimo della Calabria. Si, proprio così. Il   nuovo ospedale della città di Cosenza, così per come progettato e posizionato, è avamposto d’avanguardia, autentico Hub regionale, presidio eccellente di diagnosi e di terapia per tutto il territorio regionale.

Seppellirlo nella dispensa delle “cose dimenticate” è un efferato delitto politico perpetrato, malignamente, contro la Calabria e contro tutti i Calabresi. Sig. Governatore, non si illuda, minimamente,  di potersi permettere  il lusso di continuare a ciurlare nel manico. Non potrà più tergiversare. Da oggi, – conclude Ciacco – ogni giorno, le porremo una  semplice domanda.  “Sig. Governatore, dica la verità al cospetto del popolo di Calabria: ha  la reale volontà di realizzare il nuovo presidio ospedaliero nella città di Cosenza a Vaglio Lise?”  Se non ha nulla da nascondere, risponda subito e oggi stesso. Altrimenti, stia tranquillo, sig.  Governatore, io,  domani pomeriggio, alla stessa ora, le riproporrò, pubblicamente, la stessa domanda».

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