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Rende: progetto “Educamediamoci”, violenza su minori e uso consapevole dei media

Area Urbana

Rende: progetto “Educamediamoci”, violenza su minori e uso consapevole dei media

Il Comune di Rende è stato riconosciuto come uno dei migliori in Italia ottenendo un finanziamento di circa 200mila euro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento politiche della famiglia

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RENDE – Parte “Educamediamoci”, un progetto sul contrasto alla violenza nei confronti dei minori e l’uso consapevole dei media che è stato selezionato e ritenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, come uno dei migliori in Italia, ricevendo un finanziamento di circa 200mila euro.

“La nostra amministrazione comunale è da anni impegnata sulla diffusione di una cultura di parità e rispetto delle differenze – spiega l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese – e l’aver ottenuto questo finanziamento ci fornisce la possibilità di perseguire l’obiettivo con più determinazione. Attraverso Educamediamoci potrà pertanto essere continuata l’importantissima opera di sensibilizzazione iniziata, implementando un progetto pilota, con la collaborazione delle scuole del territorio e dell’Università della Calabria, volto a prevenire manifestazioni di violenza tra pari e ridurre il rischio di molestie on line tra i bambini e adolescenti”.

Obiettivi del progetto

L’identificazione della dimensione del fenomeno e la percezione del rischio della violenza on line, il coinvolgimento diretto dei destinatari del progetto, siano essi ragazzi, adulti ed educatori attraverso la diffusione di buone pratiche utili per ad approccio consapevole al mondo del web ed all’uso corretto di pc e smartphone.

Diverse le azioni previste e che coinvolgeranno Polizia Postale e Università della Calabria: “si partirà da un’indagine conoscitiva sull’uso del web e dei social network che sarà svolta dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria – spiega ancora l’assessore alle politiche sociali – e rivolta alla popolazione scolastica target e delle analisi appropriate che possano indirizzare le successive azioni destinate sia ai ragazzi che alle loro famiglie”.

“Il target individuato è composto da alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria e dalle classi delle scuole secondarie di primo grado. Inoltre saranno implementati i percorsi formativi di media education per fornire ai ragazzi, alle famiglie e agli educatori competenze mediali finalizzate ad un corretto e responsabile uso delle nuove tecnologie. È previsto, poi, un iter di alfabetizzazione digitale per la realizzazione di un videogioco e di un sito web finalizzato ad un utilizzo consapevole e responsabile dei media che valorizzerà il ruolo dei ragazzi coinvolti attraverso una partecipazione attiva nello sviluppo di iniziative di contrasto al fenomeno. Infine, saranno organizzati workshop, laboratori, incontri per le famiglie, gli insegnanti e gli educatori sulle tematiche del progetto, in modo da fornire loro adeguato supporto nel rapporto educativo con i ragazzi. La prevenzione del fenomeno della violenza tra pari, perpetrata anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, è per la nostra amministrazione comunale prioritaria e con l’inizio del nuovo anno scolastico, ne siamo certi, diffondere attraverso questo progetto l’educazione al rispetto gioverà a tutta la nostra comunità”.

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