Area Urbana
Bollette da capogiro. Anche a Cosenza commercianti in ginocchio “Siamo disperati”
Disperazione, paura e rabbia. Questi i sentimenti che accomunano anche i commercianti cosentini a causa del caro bollette
COSENZA -Per contrastare gli effetti del caro energia con le bollette di luce a gas salite ad un prezzo folle, evitando la chiusura di decine di attività, i commercianti chiedono al Governo interventi emergenziali e strutturali immediati. Serve un incremento del credito di imposta dal 15 al 50%, la rateizzazione delle bollette fino a fine anno e l’incremento fino al 90% della cosiddetta “coperta” offerta dal fondo di garanzia per le piccole media anche per i finanziamenti. Il rischio è che 120mila imprese possano scomparire e con loro 370mila posti di lavoro. Commercio al dettaglio, ristorazione, turismo, trasporti e botteghe storiche sono al collasso con un incremento delle bollette anche dee 300% solo nell’ultimo anno e fino a cinque volte dal 2019. In termine di vendite l’energia pesava un punto e mezzo sulle vendite. nel 2002-203 peserà fino a cinque punti.
Disperazione e rabbia. Questi i sentimenti che accomunano anche i commercianti cosentini a causa del caro bollette “La bolletta che mi è arrivata ad agosto è più del doppio rispetto a quella dello scorso anno – racconta un commerciante – se non pago le bollette o sono costretto a chiudere oppure per far fronte a questi incrementi assurdi sono costretto ad aumentate i prezzi con un danno ai consumatori finali ed è quello che non vogliamo”. Per i commercianti la situazione è ormai divenuta insostenibile e se non si interverrà immediatamente il rischio chiusura è dietro l’angolo. “Al di là dei decreti che andrebbero a calmierare solo momentaneamente questa situazione – racconta un negoziante – è il momento che il Governo intervenga con un’azione incisiva e definitiva di fronte a questo problema”.
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