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Giornata della collera oggi in Palestina, bimbo arso vivo dai coloni israeliani

 Il piccolo ucciso da quattro ebrei, non ancora identificati dalle forze dell’ordine, aveva solo diciotto mesi.

 

NABLUS (PS) – E’ la giornata della collera, proclamata da Hamas dopo gli incidenti alla moschea al Aqsa. Nella notte un bimbo è morto nell’attacco a un villaggio palestinese in Cisgiordania: un crimine odioso di Israele, accusa l’ANP. Su quel che resta delle due abitazioni incendiate in un villaggio nei pressi di Nablus campeggia una grande stella di David e si leggono scritte in ebraico: ‘Vendetta’ e ‘Viva il re Messia’. Il fuoco appiccato nella notte da sconosciuti ha provocato la morte di un bimbo e il ferimento dei genitori e del fratello, tutti ricoverati con ustioni gravi. Sembrerebbe un attacco terroristico ebraico lanciato a poche ore dalla inizio della giornata della collera proclamata da Hamas per oggi, dopo gli incidenti di domenica scorsa fra attivisti palestinesi e reparti della polizia israeliana alla spianata delle Moschee di Gerusalemme. Città che oggi sarà blindata, come del resto lo è stata ieri per la sfilata del gay pride, durante la quale comunque un ebreo ortodosso è riuscito ad aggredire a pugnalate due dei partecipanti che ora versano in gravi condizioni. Altri 4 sono rimasti feriti. L’aggressore era stato condannato a 12 anni di carcere per un attacco identico al gay pride del 2005. Era appena tornato in libertà grazie a uno sconto di pena.

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