Provincia
Ospedale Cariati, Tavernise (M5S): “La sanità in Calabria è abbandonata a se stessa”
“Questa situazione è un po’ colpa di tutti noi. In queste condizioni con che faccia si chiede il voto? Chiedo scusa al mio territorio per questa vergogna”
CORIGLIANO ROSSANO – “La sanità in Calabria è abbandonata a se stessa. Mi sento impotente. Non ci sono medici. Ho appena telefonato il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano per trovare una soluzione immediata”. A scriverlo, sui suoi social, è il capogruppo del M5S in consiglio regionale Davide Tavernise, intervenuto per sollecitare tanto pubblicamente quanto privatamente, chi in questo momento riveste una posizione di garanzia per la salute di migliaia di cittadini.
“Il caso è dato da un servizio pubblico presso il punto di primo intervento dell’ospedale di Cariati al limite dell’interruzione e comunque gravato nella sua organizzazione – dice il capogruppo – carente di personale medico, il punto di primo intervento di Cariati, infatti, fino alle ore 20 di domenica 24 luglio è rimasto affidato al solo personale infermieristico. Un problema che potrebbe ripresentarsi anche in settimana, aggravando l’esplosiva situazione in cui già versa il pronto soccorso di Corigliano Rossano, sia per la mancanza di personale che per l’impennata dei ricorsi alle cure mediche assistite dettate dal covid.
Nonostante la domenica oggi mi sono piantato al telefono tutto il giorno per trovare un medico insieme all’Asp di Cosenza – scrive Tavernise -. Fino alle ore 20 il medico nel punto di primo intervento di Cariati non ci sarà. C’è la guardia medica in supporto, la centrale operativa ed elisoccorso sono stati allertati, c’è un’infermiera sul posto e anche due ambulanze attrezzate”, continua Tavernise che poi chiude con una denuncia: “ma non c’è il medico perché in Calabria non ci sono medici, e chi c’è non vuole lavorare nei pronto soccorso – rimarca Tavernise. Come possiamo parlare di futuro della nostra Regione in queste condizioni? Oggi è uno di quei giorni dove veramente mi viene voglia di gettare la spugna. A volte sembra davvero che le cose non cambieranno mai. I Calabresi devono avere un sussulto di orgoglio e dignità, questa situazione è un po’ colpa di tutti noi. Con che faccia oggi si va a chiedere il voto in queste condizioni? Chiedo scusa per questa porcheria, chiedo scusa al mio territorio per questa vergogna”.
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