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Dose booster mai decollata, Gimbe: “mancata la strategia di sensibilizzazione”

Italia

Dose booster mai decollata, Gimbe: “mancata la strategia di sensibilizzazione”

Alle 6 del 13 luglio la percentuale di copertura per over 80, fragili (60-79 anni) e ospiti Rsa, va dal 7,8% della Calabria al 42,1% del Piemonte

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ROMA – Le coperture con la quarta dose sono al 47,8% per immunocompromessi e appena al 22,5% per gli over 80 e fragili. Ben venga l’ampliamento della platea vaccinabile con il secondo booster anti-Covid a tutti gli over 60, ma finora “le somministrazioni nelle persone più vulnerabili non sono mai decollate” e rappresentano “un flop su cui pesano anche inaccettabili differenze regionali”.

A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sottolineando che il motivo è “la completa mancanza strategia di sensibilizzazione: anzi, a causa delle aspettative sui vaccini aggiornati le persone sono state dissuase dall’effettuare la quarta dose subito”.

Alle 6 del 13 luglio sono state somministrate 994.379 quarte dosi, a over 80, fragili (60-79 anni) e ospiti Rsa, con una copertura che va dal 7,8% della Calabria al 42,1% del Piemonte. Mentre quelle somministrate agli immunocompromessi sono state 378.198 con coperture che vanno dal 13,5% della Calabria al 100% del Piemonte.

“Tenendo conto del quadro di elevata circolazione è cruciale effettuare la quarta dose subito con i vaccini attuali che, seppur ‘vecchi‘, si sono dimostrati ampiamente efficaci nel riportare a livelli elevati la copertura nei confronti della malattia grave, che declina progressivamente a 120 giorni dalla terza dose”.

Mentre, rispetto ai vaccini aggiornati Gimbe ribadisce che “quelli in via di approvazione sono tarati su Omicron BA.1, ovvero non sappiamo quanto proteggano dalle ultime varianti BA.4 e BA.5″, inoltre “non vi è alcuna certezza sulla data di approvazione e reale disponibilità”. A preoccupare sono anche le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ferme all’88%, e di chi ha completato il ciclo, ferme all’87%. Mentre sono 6,84 milioni i non vaccinati, di cui 2,6 milioni di guariti protetti solo temporaneamente e 7,85 milioni coloro che non hanno ancora ricevuto la terza dose.

Dati Gimbe in Calabria, nella settimana 6-12 luglio

Si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (3.222) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (41,9%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (31,3%) e in terapia intensiva (6%) occupati da pazienti Covid-19.

I dati del rilevamento settimanale della Fondazione Gimbe fanno emergere una percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino, pari al 10,3% (media Italia 7,3%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 3,9%; la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 14% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 6,1%.

Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse), rileva Gimbe, è del 13,5% (media Italia 47,8%) e quello con quarta dose di over 80, ospiti RSA e fragili fascia 60-79 è del 7,8% (media Italia 22,5%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 41% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 4,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.

L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia è: Reggio di Calabria 1.236 (+44,3% rispetto alla settimana precedente), Catanzaro 1.160 (+34,7%), Cosenza 1.115 (+35,3%), Crotone 867 (+48,9%) e Vibo Valentia 627 (+101,1%). (ANSA).
 

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