CATANZARO – “L’attività condotta, in soli due mesi, dall’Autorità che ho l’onore di guidare è tale da consentire il funzionamento del sistema dei rifiuti regionale già per questa stagione estiva, senza ricorrere a smaltimenti di scarti fuori regione, con costi superiori a 300 € alla tonnellata. L’impegno economico a cui dovranno far fronte i cittadini, grazie a questa organizzazione dello smaltimento in Regione, si dimezzerà”. È quanto afferma afferma Bruno Gualtieri, commissario straordinario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria che risponde così alla lettera indirizzata al governatore della Calabria Roberto Occhiuto, dal presidente ATO Cosenza, Marcello Manna che chiedeva un incontro in Regione per l’individuazione immediata di soluzioni alle attuali criticità del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani lamentando come “deficitario il sistema impiantistico pubblico-privato a servizio dell’Ambito Territoriale della Provincia di Cosenza, per l’inadeguatezza o mancanza degli impianti di trattamento e dei bacini di conferimento dei rifiuti e non ancora oggi idoneo a garantire la gestione del servizio pubblico essenziale di trattamento e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e le spese per lo smaltimento gli scarti del trattamento dei Rifiuti Urbani Residuali dalla Raccolta Differenziata presso impianti extra regionali sono diventate insostenibili per gli enti associati”.
Da lunedì operativo il sito di San Giovanni in Fiore
Il Commissario spiega “Il sito di San Giovanni in Fiore è stato oggetto di apposito dispositivo del Commissario, col quale sono stati stabiliti la realizzazione di uno stoccaggio provvisorio per l’imminente stagione estiva a decorrere da lunedì 11 luglio. Ancora, un ampliamento di 30mila tonnellate, il cui bando di gara per la realizzazione della discarica verrà pubblicato dal Consorzio Valle Crati entro questo mese; la progettazione di un’estensione, che vede la discarica quale punto di smaltimento del sistema impiantistico dell’Area Nord”.
Costretto a delibere surrogando l’ATO per mancanza del numero legale
Il commissario spiega che “Il punto sul quale occorre riflettere è il clima di sfiducia dei sindaci dell’area cosentina, che impedisce ormai da tempo il raggiungimento del numero legale dei componenti dell’Assemblea dell’ATO Cosenza. Per tale motivazione il Commissario ha dovuto adottare una serie di delibere, surrogando l’organismo in questione, al fine di consentire la prosecuzione dei contratti scaduti al 31 dicembre 2021. L’apertura di un apposito centro di costo nel Comune Corigliano-Rossano, che produrrà un’autonomia gestionale per l’impianto di Bucita e dell’intera Area che vi sottende; l’avvio delle procedure, ai beneficiari dei finanziamenti comunitari per la realizzazione di impianti per il compostaggio di comunità. Questi fatti – conclude Gualtieri – sono ben noti anche al presidente dell’ATO Cosenza, Marcello Manna, che ringrazio comunque per la fattiva collaborazione prestata”.
