Italia
Ricerca e reclutamento universitario, la proposta di legge del deputato Melicchio
“A quanto pare – spiega Melicchio – siamo sulla giusta strada per realizzare una riforma organica che possa migliorare il sistema dell’università e della ricerca italiana”
ROMA – “Rendere organica la riforma del reclutamento universitario intervenendo sulla organizzazione dei concorsi universitari per una maggiore valorizzazione del merito; Intervenire sul reclutamento e la progressione di carriera dei ricercatori negli Enti Pubblici di Ricerca al fine di potenziare il capitale umano di tutto il personale della ricerca italiana”. Sono questi i due punti dell’ordine del giorno di Alessandro Melicchio, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Cultura, passato ieri a maggioranza, che rappresentano un impegno concreto per il governo a proseguire il cammino per l’approvazione della nostra proposta di legge ora in discussione al Senato recante le “Disposizioni in materia di attività di ricerca e di reclutamento dei ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca”, già approvato dalla Camera dei Deputati.
“Il disegno di legge n. 2285 è teso alla riforma del reclutamento universitario, a maggiori tutele per i ricercatori e all’introduzione di regole trasparenti che possano prevenire il fenomeno dei cosiddetti “concorsi pilotati” nelle università e negli enti di ricerca. Le università e la ricerca sono elementi fondamentali e strategici della vita del nostro Paese. Non è un caso, quindi, che – prosegue Melicchio – dal governo Conte I ad oggi questi settori sono stati oggetto di significativi interventi finanziari senza dimenticare che è proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che riconosce la ricerca come leva indispensabile per affrontare quelle sfide determinanti per lo sviluppo e la competitività dell’Italia”.
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