Calabria
Incendi: Bruni “mancanza di strategia”, Ferrara “soluzioni arrivano tardi”
Per Amalia Bruni si tratta del “peggiore esordio per la stagione estiva 2022”. Anche la parlamentare europea, Laura Ferrara interviene in merito al tema degli incendi
REGGIO CALABRIA – “La notizia, di queste poche ore, lascia costernati, spaventati e indignati per quello che si annuncia come il peggiore esordio per la stagione estiva 2022, essendo ancora vivo il ricordo della tragedia verificatasi nell’estate scorsa, quando vasti incendi hanno colpito il territorio calabrese provocando perdite di vite umane e di centinaia di ettari di bosco“. E’ quanto afferma Amalia Bruni leader dell’opposizione in Consiglio regionale “a pochi giorni – è detto in una nota – dal deposito dell’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al presidente Occhiuto, a firma della stessa Bruni, capogruppo del Misto, di Domenico Bevacqua, capogruppo del Partito Democratico e di Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio regionale, per conoscere quali strategie la Regione intendesse adottare e quali già intraprese per incrementare la capacità di prevenzione e controllo degli incendi in Calabria, purtroppo, oggi sono stati registrati nella provincia di Reggio tra Siderno e Locri oltre dieci roghi”.
“Ciò che temevamo, ossia che il governo regionale non avesse messo in campo tutte le strategie e le azioni utili a prevenire e contrastare gli incendi – prosegue Bruni – ci aveva indotti a depositare un’interrogazione scritta al presidente Occhiuto, ma la risposta, quella più dolorosa, che conferma la mancata messa in atto delle procedure necessarie, é arrivata dagli incendi di oggi. Eppure le associazioni avevano per tempo posto l’attenzione sul grave rischio a cui si andava incontro. Non basta fare una deliberazione di giunta se poi non si mettono in atto tutti gli strumenti. É nostro dovere vigilare sul governo regionale affinché si attivi per tempo e in modo efficace per la salvaguardia del nostro territorio e delle nostre comunità. Non è più il tempo delle parole ma quello delle azioni concrete. Dobbiamo tutelare con gli strumenti a disposizione il nostro territorio e la popolazione che vive nelle realtà a forte rischio”.
Laura Ferrara: “le soluzioni arrivano tardi”
Anche l’europarlamentare Laura Ferrara interviene sull’emergenza incendi sottolineando che “ad un anno di distanza dall’inferno dell’Aspromonte, con quattro persone che persero la vita ed ettari di aree protette andati in fumo a causa degli incendi divampati ad agosto 2021, ritornano i roghi nel reggino. Questa volta è l’area di Siderno a destare particolare preoccupazione, ma sono diversi gli interventi su tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria registrati nella sola giornata di ieri” la parlamentare europea, Laura Ferrara.
“È chiaro – continua Ferrara – che, ad oggi, non si è andati oltre i vacui annunci e le scarse risorse impegnate. Non c’è stata alcuna azione preventiva, chilometri di aree collinari e boschive sono state distrutte dalle fiamme, sulla stampa nazionale si sono consumati fiumi d’inchiostro per salvare gli alberi millenari dell’Aspromonte eppure ci ritroviamo nuovamente a fare il conto dei danni a causa di nuovi incendi”.
“La mano criminale, certamente coadiuvata dalle alte temperature, dietro questi fenomeni è innegabile. Allora bene l’accordo di programma fra Regione e Carabinieri per la salvaguardia dei boschi, avvenuto, però solo dieci giorni fa. Bene i droni e il monitoraggio costante che ancora non c’è. Tutto troppo tardi però, si doveva programmare prima per non trovarsi oggi, ancora una volta, assediati dalle fiamme. Che questa sarebbe stata l’ennesima estate rovente era largamente prevedibile anche perché di estati fresche in Calabria è difficile ricordarsene. Sì bisogna programmare prima perché altrimenti si è complici di chi, dietro una cortina di fumo nero, continua a bruciare la Calabria” conclude l’eurodeputata.
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