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“Cosenza ripudia la guerra”: sit in contro guerre, imperialismo e spese militari

Area Urbana

“Cosenza ripudia la guerra”: sit in contro guerre, imperialismo e spese militari

Una manifestazione di protesta e informazione contro guerre, imperialismo e spese militari. L’iniziativa in piazza 11 Settembre mercoledì 29 giugno

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COSENZA – Il sit in è stato promosso per mercoledì alle 18 in piazza 11 Settembre a Cosenza da numerose realtà attive nel sociale della città. “Dal 24 febbraio, con l’inizio dell’invasione da parte della Russia, la guerra in Ucraina, in corso dal 2014, è diventata – scrivono i promotori – il principale tema di discussione e di competizione a livello globale, ma soprattutto motivo di preoccupazione per le enormi ricadute che rischia di avere su milioni di persone, in tutto il mondo. I principali media italiani hanno fornito una lettura unilaterale degli eventi, orientata all’accettazione della guerra e del ruolo che in essa dovrebbe assumere l’Italia, secondo i diktat di USA e NATO. Una versione influenzata dagli interessi statali, dell’industria bellica e delle compagnie energetiche”.

“L’opposizione alla guerra si è manifestata sia sul piano dell’opinione pubblica (nei sondaggi statistici), sia nelle mobilitazioni che hanno interessato tutto il territorio italiano negli ultimi mesi. Le piazze hanno espresso un sentimento popolare totalmente ignorato dal Governo, che ha proseguito sulla linea guerrafondaia dettata dagli USA, ha inviato forniture militari, deciso l’aumento delle spese militari, la costruzione di nuove basi e ha contribuito alla tensione diplomatica internazionale”.

“Agli interessi di chi ci ha trascinato in questa guerra e lavora per farla continuare, si contrappone la volontà dei popoli che la guerra finisca presto e produca meno sofferenze possibile: dalla popolazione ucraina che ne subisce gli effetti più immediati e devastanti (come tutte quelle sottoposte alla tragedia della guerra), fino ai popoli di tutto il mondo che ne pagano le conseguenze indirette, povertà e carovita, che già colpiscono le fasce più deboli della popolazione e rischiano di diventare insostenibili anche in Europa, soprattutto in territori marginali come quello calabrese. Come realtà politiche, sindacali e associative, attive nell’area urbana di Cosenza, crediamo – concludono gli organizzatori del sit in – sia necessario avviare sul nostro territorio una discussione pubblica e collettiva sulla guerra e sulle sue conseguenze. Vogliamo iniziare questa discussione pubblica in piazza, per renderla più visibile e incisiva possibile”.

Interverranno:
Josè Nivoi – Portuali USB/CALP (Genova)
Collettivo di Fabbrica GKN (Firenze)
Ruggero Caruso – No MUOS (Sicilia)
Nino Campisi – PAX CHRISTI (Lamezia Terme)

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