Provincia
Santa Maria del Cedro, rinvenuta carcassa di un cane bruciato sulla spiaggia
A raccontare la vicenda è Gisella Grande della Leidaa: “la carcassa non si sa da chi sia stata rimossa e non c’è nessun responsabile. Chi ha visto qualcosa contatti l’associazione”
SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – “L’immagine è forte ma renderla pubblica può servire quando si tratta di fare chiarezza su un atto sicuramente di crudelta’ su un povero cagnolino”. A raccontare quanto accaduto con un post su Facebook è Gisella Grande, della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente: “siamo venuti a conoscenza solo ieri di quanto accaduto tra il 29 e 30 maggio scorsi. Una turista toscana ha raccontato tutto ad una volontaria di Santa Maria del Cedro. La signora – racconta Grande – faceva una passeggiata in spiaggia quando da lontano, ha visto qualcosa che ha attirato la sua attenzione. Sembrava un tronchetto d’albero, ma avvicinandosi lo spettacolo era veramente scioccante“.
“Era quello che restava di uno sfortunato cagnolino, senza collarino, poteva essere una taglia piccola/media, e presentava chiazze sul corpicino che lasciavano pensare a bruciature. La signora telefonava prontamente ad una veterinaria del posto la quale pare abbia avvisato l’Asp del luogo che segnalava invece la competenza della polizia municipale. La turista provava anche a contattare la polizia di Stato ottenendo la medesima risposta“.
“Quindi, contattava direttamente il comando dei vigili e le veniva riferito che sarebbero intervenuti. Dopo aver atteso invano l’arrivo della polizia municipale andava via ritornando sul posto il giorno seguente, la scena non era cambiata. Nel mentre alcune persone del lido vicino tentavano di avvicinarsi alla ‘carcassa’ con un sacco nero per rimuoverla. Ciò veniva impedito dalla turista che cercava ancora di far intervenire le autorità preposte, invano. Dopo qualche giorno del corpo del povero cane martoriato più nessuna traccia. La vicenda ha dell’incredibile: nessun intervento seguito alla chiamata, nessuno sa chi l’ha rimosso e non vi è nessun responsabile. Questa è la Calabria vogliamo? Se qualcuno è a conoscenza di quanto sopra descritto e volesse dare informazioni utili per fare chiarezza può contattare – conclude Gisella Grande – la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente”.
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