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Mare sporco sul Tirreno, l’appello ad Occhiuto di tre sindaci “utilizzare i battelli spazzamare”

SCALEA (CS) – Importante l’appello giunto nelle scorse ore da alcuni sindaci del Tirreno cosentino sulle condizioni che coinvolgono le acque sempre più sporche e dopo le lamentele dei turisti nelle ultime settimane. I tre sindaci di Tortora, San Nicola Arcella e Scalea, Antonio Iorio, Eugenio Madeo e Giacomo Perrotta, lamentano una situazione allarmante, invitando il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a porre rimedio con delle importanti operazioni di pulizia con l’utilizzo di appositi battelli spazzamare, utilizzati già da altri comuni marittimi, che consentono di trovare una soluzione all’inquinamento che persiste sulla costa.

“Conosciamo la sua determinazione nel voler affrontare il problema della pulizia del mare della nostra Regione – scrivono i tre sindaci nella missiva -, ed è per questo che ci rivolgiamo a lei sapendo di trovare ascolto ed attenzione. Purtroppo, nel primo prolungato ponte di inizio giugno, abbiamo riservato ai tantissimi turisti che hanno frequentato le nostre località, la brutta sorpresa di continuare a trovare un mare, quest’anno, particolarmente sporco. Sappiamo che sono in atto ricerche per una soluzione immediata, che consenta di correre ai ripari nel migliore dei modi. Noi vorremmo suggerirne una. Oggi dei semplici battelli spazzamare, dotati anche di uno skimmer per raccogliere gli idrocarburi e altri liquidi che non siano acqua, possono diventare un sistema completo dotato di moltissime applicazioni, tra cui il drone per la ricerca dei rifiuti solidi e liquidi e per la formazione di un database che, nel corso del tempo, monitorizzi le condizioni delle acque controllate”.

“In aggiunta, alla suddetta applicazione evidenziano i tre sindaci – ci sono sistemi capaci di georeferenziare i rifiuti sottomarini per poi pianificare una raccolta successiva. Ci sono sistemi con la capacità di analizzare le acque in tempo reale per poi trasmettere le informazioni acquisite. Le acque antistanti Rapallo, San Michele di Pagana, Santa Margherita, Paraggi e Portofino vengono ripulite e monitorate con tali sistemi, accolti positivamente sia dai bagnanti, sia dagli operatori turistici, perché rimuovono dall’acqua anche lo sporco che le correnti spingono verso riva”.

“Noi le chiediamo, a meno che non si abbiano soluzioni più immediate ed efficaci da proporre, di sperimentare tali sistemi sulle nostre acque. Siamo disponibili – concludono nella missiva i tre sindaci – perciò, se la proposta suscita interesse, ad un incontro immediato per discutere come realizzarla, anche sotto l’aspetto finanziario, nei tempi più ristretti possibili e con il coinvolgimento del Comune di Praia a Mare, oggi impegnato nel rinnovo dei suoi organi istituzionali”.

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