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Rifiuti: compostiera a San Martino di Finita, dura la replica della minoranza

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Rifiuti: compostiera a San Martino di Finita, dura la replica della minoranza

La nota a firma del capogruppo di minoranza del Consiglio comunale di San Martino di Finita a seguito dell’intervento sul tema dei rifiuti nel Comune e sulla volontà dell’amministrazione comunale di realizzare una compostiera di “comunita” nel proprio territorio

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SAN MARTINO DI FINITA (CS) – “Mi preme, al riguardo, esternare alcune considerazioni e al contempo alcune doverose precisazioni in merito a quanto da voi scritto”. Inizia così la replica del capogruppo di minoranza Salvatore De Marco sulla nota pubblicata ieri e trasmessa dal Comune di San Martino di Finita che espone “doverose precisazioni in merito a quanto attiene alla gestione dei rifiuti nel Comune di San martino di Finita e all’impianto di compostaggio di prossimità che si vuole realizzare nel sito della vecchia discarica, la minoranza – se si vuole – ha avuto il merito di costringere ufficio tecnico e giunta a portare in consiglio, come tema di discussione, una decisione presa in camera caritatis da appena tre persone (responsabile dell’ufficio tecnico dal sindaco e dal vice sindaco) qualche giorno prima che scadesse il bando di riferimento, prendendo a prestito un progetto del Comune di Rota Greca”.

De Marco allega anche i documenti relativi all’interrogazione della minoranza del 16 marzo, la richiesta di convocazione del Consiglio con annessa proposta di delibera (votata anche da qualche esponente della maggioranza) e l’esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza in merito alle due versioni della delibera di giunta n. 6 dell’8 marzo 2022 apparse sull’albo pretorio giorno 10 marzo e giorno 17 marzo.

“Guarda caso – prosegue – il giorno successivo alla nostra interrogazione, appare un ulteriore versione della delibera pubblicata giorno 10 marzo, senza che vi sia stato un atto formale di rettifica o di parziale annullamento in autotutela della prima versione. In tutti questi documenti non si è mai fatto accenno a discariche, ma a impianti di compostaggio. Ciò che noi abbiamo contestato è l’assoluta approssimazione dell’ufficio tecnico e della giunta nel programmare interventi che mirino alla gestione dei rifiuti in modo economicamente sostenibile in una piccola realtà come la nostra. La produzione di rifiuti organici nel nostro comune è stata di 75,48 tonnellate nel 2020 e di poco più di 80 tonnellate nel 2021 (dati ISPRA), a fronte di un progetto che nella prima versione della delibera prevedeva due compostiere di 500 tonnellate cadauna, poi riveduto e ridimensionato ad una compostiera di 500 tonnellate annue”.

“Nell’interrogazione abbiamo chiesto a sindaco e giunta in che modo l’impianto oggetto del progetto si potesse coniugare con la delibera di giunta n. 32 del 22 giugno 2020 avente ad oggetto un “Accordo tra i Comuni di Cerzeto, Mongrassano, San Martino di Finita per una compostiera di prossimità” al fine di intercettare fondi del POR CALABRIA FESR FSE 2014 2020 per la realizzazione dei centri di compostaggio di prossimità nei comuni calabresi”.

“In quella delibera si motivava – spiega il capogruppo della minoranza – la necessità di consorziarsi tra comuni per rendere economicamente sostenibile l’impianto, cito testualmente: “…al fine di rendere economicamente sostenibili gli interventi previsti dalla misura è necessario raggiungere un quantitativo di rifiuti organici da trattare annualmente pari a circa 300 tonnellate… che i comuni interessati non producono tali quantità…” da qui la necessità di consorziarsi. È da rilevare che il consorzio è ancora vigente e che l’impianto di compostaggio, per il quale è nato il consorzio, è di prossima realizzazione nel comune di Cerzeto che dista circa 3 km da San Martino di Finita. Un impianto di 300 tonnellate a Cerzeto e i nostri baldi tre moschettieri programmano un impianto dapprima di 1000 tonnellate e poi “ridotto” (senza formale atto di rettifica, da qui l’esposto) a sole 500 tonnellate”.

“È proprio il caso di affermare che qualcuno, o più di qualcuno, a San Martino si diletta a dare i numeri come nella smorfia! È da rilevare che, in seno al consiglio, qualche esponente della maggioranza ha inteso dissociarsi in modo inequivocabile, votando a favore della nostra proposta di emanare atto di indirizzo nei confronti della giunta per la revoca della delibera n. 6 dell’8 marzo 2022, presentando un’apposita dichiarazione di voto in tal senso. È indicativo, poi, che chi propone la sua versione dei fatti, peraltro molto travisati, l’assessore Licursi, non fosse presente in giunta al momento della votazione e che fosse collegata da remoto durante il consiglio comunale. Voglio immaginare che il fraintendimento sia dovuto alla scarsa qualità della connessione internet durante lo svolgimento del consiglio comunale che, per gli altri componenti, si è svolto in presenza”.

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