Area Urbana
Gravidanza e complicazioni, Cosenza punta a formarsi sulla gestione neonatale
A Rende la due giorni promossa dalla Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche ed IGreco Ospedali Riuniti
COSENZA – Garantire il benessere fetale e l’ottimizzazione dei risultati perinatali nel corso dei tre trimestri di gravidanza. Individuare e riconoscere le possibili diagnostiche e le implicazioni cliniche delle patologie più frequenti rilevabili nelle prime settimane, nel corso della effettuazione della morfologica e nel terzo trimestre, come il ritardo di crescita intrauterino e la minaccia di parto pretermine con possibili implicazioni nella gestione neonatale. – Successo di partecipazione per la due giorni di formazione promossa dalla Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche (SOGEB) ed iGreco Ospedali Riuniti e tenutasi nei giorni scorsi a Rende.
Ospitato nell’Hotel San Francesco di Rende, al corso hanno partecipato, tra gli altri, medici chirurghi di ginecologia e ostetricia, radiodiagnostica, neonatologia, pediatria, anestesia e rianimazione, chirurgia pediatrica, patologia clinica, medicina legale, neuropsichiatria infantile e dietisti, farmacisti, biologi, ostetriche, psicologi, infermieri e infermieri pediatrici.
Ad esprimere soddisfazione è Giancarlo Greco che, complimentandosi con i direttori del corso, Domenico Arduini e Raffaele Misasi per la qualità delle relazioni presentate, coglie l’occasione per ribadire l’impegno del management ad offrire il proprio contributo e a garantire opportunità di confronto e approfondimento per una migliore sanità calabrese
Gravidanza, linee guida all’assistenza
Ecografia e cardiotocografia binomio inscindibile per una corretta e migliore assistenza alla gravidanza (dalle linee guida all’utilizzo clinico). È, questo, il tema della due giorni il cui filo conduttore è stato quello di sottolineare la stretta correlazione con la cardiotocografia e con l’interpretazione dei tracciati in travaglio e intrapartum. Dalla sensibilità ecografica nel I trimestre all’ecografia morfologica alla luce delle nuove Linee Guida, dalla cervicometria e prevenzione del parto pretermine all’ecocardiografia fetale: un confine tra cardiologo e ginecologo; passando dal ritardo di crescita ai segnali cardiotocografici correlati ad ipossia fetale. Sono alcune delle relazioni presentate nel corso della due giorni di approfondimento scientifico.
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