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Gagliardi s’inventa l’undici di emergenza

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Gagliardi s’inventa l’undici di emergenza

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COSENZA – Incerottati. Gianluca Gagliardi da martedì pomeriggio sfoglia la margherita, ripetendo dentro di sè

un ritornello che non fa: mi rinforzano la squadra o non mi rinforzano la squadra, ma chi recupero per sabato e chi non recupero? Il riferimento, è ovvio, è legato ai problemi d’infermeria, piena come la hall di un albergo in piena festività. Straface è ko, Fiore pure, Parisi zoppica, Gassama non è al meglio, Benincasa s’è allenato con il contagocce. Insomma un bel quadretto. Ma il tecnico rossoblù, da ottimo trascinatore e da instancabile perfezionista, non è certo tipo da arrendersi o da fasciarsi la testa. Guardando i suoi durante gli allenamenti, ha pensato a tante soluzioni tattiche, utili a permettere al “suo” Cosenza di limitare i danni nell’insidiosa trasferta ragusana. La partita non sarà delle più semplici, soprattutto perchè il Ragusa è ancora inferocito per quel punto perso a Messina. Il risultato ad occhiali, infatti, è stato modificato da Corona nei minuti finali. Per la porta l’indiziato numero uno è Perri. Il ragazzo, di cui si dice un gran bene, dopo l’accantonamento di Flrez (rispedito al Chievo Verona, ndr) s’è ritrovato abile e ritrovato per la panchina con la maglia numero 12 sulle spalle. Gagliardi, il suo vice Tonino Ceto e il preparatore dei portieri Andrea lanni, stanno torchiando a dovere il pipelet per farlo trovare pronto per l’esordio. Davanti a Perri, salvo stravolgimenti tattici dell’ultim’ora, dovrebbero giostrare Sicignano e Parenti centrali, con Bruno e Filidoro, dirottati sulle fasce con licenza di offendere e di contenere le folate offensive degli avversari. A centrocampo Piromallo, Guadalupi, Paonessa, Salvino e Marano. L’ingresso di Piromallo, spedirebbe in panchina Pesce, apparso recentemente in debito d’ossigeno. Unica punta bum bumk Mosciaro. Il capocannoniere del campionato, in gran forma, sta dimostrando in questo momento di essere in grado di fare reparto anche da solo. Certo con le “illuminazioni” di Guadalupi e le “toccate” di Marano, tutto potrebbe diventare più semplice. Gli spazi che i due fantasisti verrebbero a creare, permetterebbero ai Lupi di tagliare come il burro la difesa dei padroni di casa. Intanto, nell’attesa che lo staff medico, faccia qualche miracolo, rimettendo a posto qualcuno degli infortunati, è il mercato che continua a tenere banco. Il sogno di rivedere in rossoblù Nunzio Franza, rischia, come detto, di rimanere un sogno. Il nome nuovo che Fiore e Leonetti hanno annotato sul taccuino della “spesa” è quello di Alessandro Cutrupi, 19 anni in forza all’Hinterreggio. Il pipelet, dopo lo straordinario campionato dello scorso anno con la squadra biancazzurra, ad inizio stagione s’è visto scavalcare da Mengoni, inamovibile guardiano della porta reggina. Il ruolo di dodicesimo non entuasiasma Cutrupi. E questo potrebbe favorire la chiusura della trattativa. Il Cosenza aspetta, Gagliardi spera, il tempo passa, Fiore e Leonetti tengono i telefoni accesi. E Guarascio? Il patron continua a badare al badget, mentre il popolo rossoblù rumoreggia e diserta.

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