COSENZA – Ieri l’intervento di Alessandra Bresciani, presidente della Commissione Verde pubblico del Comune di Cosenza, che sulla zona dell’autostazione ha evidenziato come vi sia la necessità di “un intervento di ripristino e miglioramento anche per ragioni di ordine pubblico, bacchettando lo svolgimento del servizio su gomma al di fuori dell’Autostazione con la fermata dinanzi ai singoli Terminal, senza alcun rispetto delle regole della sicurezza e compromettendo la vivibilità ambientale della zona”. Oggi si registra l’intervento del sindacato provinciale di Faisa Confail, che da anni ha denunciato senza sosta la situazione di degrado in cui era piombata tutta la zona della stazione di partenza e/o arrivo dei bus, chiedendo più volte interventi di sicurezza, pulizia di tutta la zona e un riordino della viabilità.
“La scrivente O.S., vuole intervenire in merito alle dichiarazioni della consigliera Comunale Alessandra Bresciani, presidente della Commissione Verde pubblico, riguardante la zona Stazione Autolinee – scrive in una nota il sindacato. Più volte abbiamo espresso la necessità di interventi nella zona citata, in quanto il sito dell’ autostazione è da considerare il fulcro principale del trasporto su gomma. Il luogo è frequentato da numerosi passeggeri, non solo provenienti da zone limitrofe della Provincia, ma anche da tutta Italia ed Europa. In passato – continua la nota – la scrivente più volte aveva lanciato gridi d’allarme per la sicurezza della zona autostazione, che di recente dobbiamo sottolineare che c’è stato un netto miglioramento con i controlli più frequenti da parte delle forze dell’ ordine, ma nei nostri numerosi interventi abbiamo evidenziato che la soluzione migliore sia di creare un posto fisso di Polizia. Siamo sempre più convinti che la Stazione Autolinee meriti maggior attenzione in merito alla manutenzione, in quanto più volte abbiamo richiesto il rinnovo delle illuminazioni mai avvenuto, pulizia e ordine alla viabilità. Inoltre bisognerebbe eliminare tutto ciò che reca danni alla sicurezza all’ interno della stessa, in quanto sembrerebbe vi sia un regolamento da rispettare. Alla luce di quanto sottoscritto chiediamo un intervento da parte dell’ autorità citate. Inoltre la scrivente O.S., si rende disponibile per un eventuale tavolo di confronto”.