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Covid, mille contagi al giorno nel cosentino. Ma con i tamponi “fai date” dati falsati

COSENZA – Il covid continua a martellare la Calabria dove, nell’ultima settimana, si è registrato un ulteriore aumento del “numero assoluto dei nuovi casi” ed “incidenza settimanale”, rispetto al dato della settimana scorsa, che supera i 1.000 casi ogni 100mila abitanti. Il numero di test eseguiti è stato pari a 79.459 tamponi settimanali in rialzo di circa il 7,8% in più rispetto alla settimana precedente, nella quale i tamponi eseguiti erano stati 73.728. Ne deriva che i nuovi casi positivi riscontrati sono stati 16.326. Un valore che continua a salire rispetto alla rilevazione di 7 giorni fa, in cui i nuovi casi settimanali erano registrati 12.368. Si tratta d in un incremento del +32%, che non può considerarsi unicamente correlato all’aumento nel numero di test eseguiti, come ha evidenziato il dipartimento Salute della Regione. Il virus, con la sotto-variante di Omicron2, circola e lo fa con particolare incidenza nella province di Reggio Calabria e in quella di Cosenza, dove da oramai si viaggia da martedì scorso ad una media di circa mille contagi al giorno, con un tasso di positività ben oltre il 20%. In totale, ad oggi, in tutta la provincia ci sono circa 24mila contagiati. Sono quasi tutti in isolamento domiciliare mentre sono 117 le persone ricoverate in ospedale (65 all’Annunziata di cui uno in rianimazione, 31 al Giannettassio di Rossano, 16 a Cetraro e 6 ad Acri). Ieri, su 4.654 tamponi, i positivi riscontrati sono stati più di mille (comprese le persone residenti fuori regione).

 “Dati non reali a causa di test fai da te”

“In questo momento i dati Covid non sono reali. Questo perché, con la possibilità di utilizzare i test fai da te, la maggior parte delle persone fa i tamponi a casa, senza una registrazione degli esiti. E c’è una grandissima preoccupazione dei medici che oggi osservano un fenomeno che sta quasi sfuggendo di mano. Perché è vero che Omicron e Omicron 2 non danno grandissime conseguenze ma è anche vero che il numero dei morti è ancora alto“. A lanciare l’allarme è la Federazione nazionale dell’Ordine dei medici (Fnomceo), che chiede al Governo “una riflessione. Conviene ed è opportuno che i positivi siano tracciati anche per capire la dimensione reale del fenomeno”, dice. Il problema, appunto, è quello dei tamponi fai da te. Sono davvero tante le persone che non rilevano la propria positività rincontrata con un tampone acquistato in farmacia ma effettuato a casa, per tutta una serie di svariati motivi: dal lavoro al non voler rimanere in isolamento per una settimana.

Tra Cosenza e Rende oltre 3mila positivi

Tornando ai contagi, il numero dei positivi è particolarmente elevato nell’area urbana. A Cosenza ci sono 2.206 positivi, a Rende 1.315. Numeri alti anche a Montalto Uffugo (895), Castrolibero (373), Mendicino (239), Bisignano (214) e Luzzi (212). Sullo Ionio a Corigliano-Rossano si contano 2.029 contagi, mentre sul Tirreno Amantea (363), Fuscaldo (348), Paola (305) e Cetraro (247) sono i comuni con il maggior numero di persone attualmente positive. Il virus continua a colpire soprattutto i più giovani (circa il 30% dei nuovi contagi è nella fascia 0-19 anni). Nell’ultimo mese, su una media di circa 16500 contagi tra Cosenza e provincia, quasi 5mila hanno riguardato la fascia 0-18 anni, 7.500 la fascia dai 19 ai 50 anni, circa 3mila nella fascia 51-70 anni e poco più di mille contagi hanno riguardato gli over 70.

 

 

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