Italia
Le Regioni “entro Pasqua via tutte le restrizioni”. Speranza “domani cronoprogramma”
Dalle mascherine al Green pass, dalla sorveglianza scolastica al tracciamento, fino alla revisione degli indicatori
ROMA – “Dobbiamo procedere verso la normalizzazione: le Regioni hanno sottoposto al Governo una proposta di piano d’azione in vista del prossimo provvedimento che dovrà regolamentare la transizione dopo la cessazione dello stato di emergenza da Covid, con l’obiettivo che, ove le condizioni epidemiologiche lo permettano, si possa già ipotizzare l’abbandono delle restrizioni entro Pasqua“. Così il presidente Massimiliano Fedriga, al termine della Conferenza delle Regioni. “Dalle mascherine al Green pass, dalla sorveglianza scolastica al tracciamento, fino alla revisione degli indicatori”, sono questi i diversi i temi da affrontare per i governatori. E il Ministro della Salute Speranza, durante il question time alla Camera, ha annunciato che domani sarà approntato un consiglio dei Ministri per uscire dall’emergenza “grazie al green pass – ha detto il Ministro – abbiamo evitato chiusure come invece accaduto in altri paesi. Domani ci sarà il Cdm che definirà un cronoprogramma di accompagnamento di uscita dallo stato di emergenza che non verrà rinnovato. Se siamo in una fase nuova è grazie alla campagna di vaccinazione e dobbiamo insistere perche milioni di persone devono fare ancora prima dose”.
Speranza ha affrontato anche la questione del certificato verde “il green pass ha rappresentato un pezzo essenziale del contrasto al coivid – ha spiegato Speranza – e, a stamani, è stato scaricato 262 milioni di volte nelle sue tre fattispecie. Il numero di vaccinati nel nostro Paese – ha aggiunto – è tra i più alti di Europa e dell’intero mondo: il 91,31% delle persone sopra i 12 anni ha avuto una prima dose; l’89,64% degli over-12 ha avuto anche la seconda dose. E proprio ieri Anthony Fauci ha richiamato i risultati importanti ottenuti dall’Italia, ed a stamani siamo a 38.276.576 di terze dosi. A due anni da inizio pandemia siamo a una fase cruciale per il Sistema sanitario nazionale: abbiamo risorse che possono rilanciare il nostro comparto sanitario e siamo passati a un fondo sanitario di 124 miliardi e dal Pnrr arrivano risorse per oltre 20 mld, inoltre investiamo 625 mln sul Pon salute contro il divario nel Paese. Faremo ogni sforzo per monitorare e accompagnare le regioni e abbiamo tavoli di confronto con le forze sociali. Ci sarà il massimo impegno perchè abbiamo occasione di trasformare la crisi in rilancio”.
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