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Congresso Usip: “quando la rete diventa amo e l’utente preda”

RENDE (CS) – Il sindacato di Polizia U.S.I.P., unico soggetto di riferimento della U.I.L. Confederale nella Polizia di Stato, lancia l’allarme sui rischi della rete attraverso un dibattito, nel corso del quale verranno analizzati gli aspetti psicologici, giuridici e sociali legati all’utilizzo indiscriminato delle connessioni ad internet. L’evento, che si inserisce nell’ambito del 1° congresso Regionale dell’organizzazione sindacale, ha visto la presenza di relatori specializzati del settore, ovvero il Responsabile della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cosenza Fabio Ferraro, il Direttore di Teleuropa Network Attilio Sabato e la psicoterapeuta Simona Paese, direttrice del centro Mindfulness Tara Verde di Cosenza.

Il web – dichiara il Segretario Provinciale U.S.I.P. di Reggio Calabria nonché Tesoriere Nazionale Claudio Tripoli – non è più una opzione nella vita di tutti i giorni, non è più un mondo che possiamo decidere se frequentare o meno, ma è ormai diventato parte integrante della nostra stessa esistenza, uno strumento irrinunciabile attraverso il quale gestiamo aspetti fondamentali della nostra vita. Ma siamo sicuri che l’utilizzo della rete si risolva unicamente nel supporto e nella facilitazione di aspetti pratici delle nostre vite (gestione conto corrente, velocizzazione delle comunicazioni, semplificazione dei rapporti con la pubblica amministrazione, superamento delle barriere spaziali nei rapporti di lavoro e privati), o c’è molto di più? E soprattutto gli adulti, che ritengono che il web sia uno strumento pericoloso solo per i giovani, si chiedono davvero se hanno gli strumenti per proteggere i loro ragazzi, o forse addirittura se stessi, da tali rischi?

Vittorio Costantini – conclude Tripoli – ci chiederemo quali sono le tutele minime da approntare per una corretta navigazione sulla rete e per limitare al minimo i rischi per noi stessi e per i nostri ragazzi.
I rischi della rete non sono un problema di domani perché sono già clamorosamente attuali. Molti danni si sono già verificati e molti altri se ne verificheranno in futuro, in assenza di un utilizzo consapevole ed orientato delle risorse del web.

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