Area Urbana
Caro carburante e sciopero camionisti: distributori presi d’assalto anche a Cosenza
Da Cosenza a Rende, da Montalto Uffugo a Mendicino, decine e decine di auto si sono messe in coda dalla serata per rifornirsi di carburante
COSENZA – La paura di nuovi rincari del petrolio e del gas, legati alla guerra scoppiata in Ucraina, unita alla protesta degli autotrasportatori esplosa in tutto il Sud con il rischio di ulteriori pesanti blocchi sulle strade e il mancato approvvigionamento delle merci, ha portato questa sera tantissime persone a prendere letteralmente d’assolto i distributori di benzina. Situazioni simili si stanno registrano in tutte le province della Calabria con lunghe code di auto davanti i rifornimenti. Anche quella cosentina non fa eccezione: da Cosenza a Rende, da Montalto Uffugo a Mendicino (a cui si riferiscono le immagini del video in basso) fino ai piccoli centri della provincia, decine e decine di auto si sono messe in coda dalla serata per rifornirsi di carburante.
Intanto, per provare a scongiurare nuove pesantissime proteste degli autotrasportatori, con il rischio di un mancato approvvigionamento delle merci, una prima soluzione potrebbe essere vicina dopo il pacchetto di misure per 80 milioni di euro annunciato al Tavolo Autotrasporto che si è tenuto al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili: venti milioni di euro saranno stanziati per sostenere il settore dell’autotrasporto nel costo pedaggi, 5 milioni destinati ad implementare la deduzione forfettaria per le spese non documentate. Sarà anche previsto un credito d’imposta pari al 15 per cento al netto dell’Iva finalizzato all’acquisto dell’Ad-Blu per un investimento complessivo di oltre 29 milioni di euro, un credito d’imposta pari al 20 per cento al netto dell’Iva per sostenere l’acquisto di Gnl (gas naturale liquefatto), con un investimento complessivo di 25milioni di euro. A lanciare l’allarme era stata la stessa Conferenza delle Regioni, che aveva chiesto compatta un confronto con il Governo per affrontare la questione: “c’è il rischio di possibili blocchi di approvvigionamento e di circolazione delle merci, in particolar modo nelle Regioni del Mezzogiorno“.
Social