Area Urbana
La Camera di Commercio di Cosenza, finalista al Premio nazionale Agenda Digitale 2021
L’ente camerale è l’unico Ente Locale del Sud Italia ad arrivare in finale per i premi dell’Osservatorio Agenda digitale del Politecnico di Milano
La Camera di Commercio di Cosenza è tra le 3 finaliste del Premio Agenda Digitale 2021, settima edizione dei premi dell’Osservatorio Agenda digitale del Politecnico di Milano istituiti per dare visibilità alle aziende e alle Pubbliche amministrazioni italiane più innovative.
Il premio rientra nell’ambito dell’attività di ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale ed ha l’obiettivo di sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese, generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione, premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative, contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio stesso.
La Camera di Commercio di Cosenza è finalista nella sezione “Agende Digitali degli Enti Locali”, unico Ente Locale del Mezzogiorno, grazie al progetto “Diamoci una mano”, un’iniziativa a costo zero nata all’interno dell’ente, su proposta degli stessi dipendenti, per stimolare il trasferimento di competenze digitali all’interno dell’organizzazione e accrescere le competenze dei singoli per migliorare l’efficienza dei processi e dei servizi erogati. Il progetto realizzato dalla Camera prevede la possibilità per ciascun dipendente di offrire parte del proprio tempo per condividere con gli altri le sue conoscenze digitali e, specularmente, di chiedere una mano ai colleghi, grazie ad una piattaforma web dedicata, su argomenti per i quali pensa di aver bisogno di aiuto.
“Una doppia soddisfazione rappresenta questo riconoscimento, – spiega Erminia Giorno, segretario generale dell’Ente camerale – perché la Camera di Commercio di Cosenza è l’unico Ente Locale del Sud Italia ad arrivare in finale per i premi dell’Osservatorio Agenda digitale del Politecnico di Milano, oltre ad essere l’unico modello di riferimento che viene esportato al nord da una pubblica amministrazione del sud Italia .”
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