Calabria
La Calabria si salva per un soffio e resta gialla. Incidenza sale a 780 casi, RT a 1.22
La Calabria resta per un’altra settimana in zona gialla salvandosi dall’arancione per un soffio con le intensive che restano al 20%
COSENZA – Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio Iss, Ministero della salute e Regioni, il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che porterà la Campania in zona gialla e la Valle d’Aosta in fascia arancione. La Calabria resta per un’altra settimana in zona gialla salvandosi dall’arancione per un soffio, con le intensive che restano al 20% mentre i ricoveri in area medica sono al 38%. Per l’ISS in Calabria c’è la probabilità di una escalation nei prossimi 30 giorni di superare le soglie di occupazione dei posti letto del 50%. Si salvano dalla zona arancione anche il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte.
Sale ancora l’incidenza in Calabria, RT sopra soglia
Il nuovo report con il monitoraggio settimanale sull’epidemia pubblicato dall’ISS, mostra un peggioramento di molti indicatori nella nostra regione che resta classificata a rischio alto con molteplici allerte di resilienza. L’indice RT di contagio è sopra soglia a 1.22 (range 1.15-1.3) mentre l’incidenza sale ancora e si attesta a 780 casi ogni 100mila abitanti contro i 631 casi della scorsa settimana e i circa 350 di quella ancora precedente. In netta salita i nuovi casi accertati (5.612) e i focolai (ben 151 questa settimana). Raddoppia il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione mentre la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione per l’alto numero di positivi.
Brusaferro “significativa crescita negli ultimi 14 giorni”
“Nelle ultime settimane la crescita dell’incidenza dei casi Covid è molto significativa e l’Rt è sempre sopra soglia. La mappa dell’Italia è caratterizzata un pò in tutte le Province da un rosso scuro che indica alta incidenza e le curve di crescita degli ultimi 14 giorni sono molto significative ad eccezione della PA di Bolzano” ha spiegato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro commentando i dati del monitoraggio settimanale.
Più casi 20-29 anni, ricoveri bimbi limitati ma salgono
“La fascia d’età 20-29 anni segnala il maggior numero di casi in aumento, seguita dalle fasce 10-19 e 30-39. La curva è in crescita anche per la fasce d’età ancora più giovani. Le ospedalizzazioni nell’età più giovane sono limitate ma sono in crescita” ha aggiunto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
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