Calabria
Covid, Gimbe: superata in Calabria la soglia critica dei posti letto occupati
In Calabria la copertura vaccinale con terza dose si attesta al 36,8%. In peggioramento i casi positivi per 100mila abitanti con +29,6%
CATANZARO – La Calabria si avvicina a diventare ‘zona gialla’. In Calabria, nella settimana 1-7 dicembre è stata registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (293) con un aumento dei nuovi casi (29,6%) rispetto alla settimana precedente.
E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (16%) e in terapia intensiva (11%) occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, rileva Gimbe, è pari al 71,8% (media Italia 77,3%) a cui aggiungere un ulteriore 2,8% (media Italia 2,8%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 36,8% (media Italia 46,8%). A livello provinciale, i nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana sono stati riscontrati a Reggio di Calabria 177, Vibo Valentia 139, Cosenza 91, Crotone 81 e Catanzaro 77.
Poche ore fa lo stesso Presidente della Regione ha dichiarato che “in Calabria il problema non è tanto il numero dei contagi – che sta crescendo e certamente ci preoccupa – ma l’effetto di questo aumento sulla rete ospedaliera. Se la nostra Regione da lunedì, come è probabile, andrà in ‘zona gialla’, ci andrà non per i contagi, ma per i pochi posti in terapia intensiva. Io, da neo commissario alla sanità- ha sottolineato Occhiuto – , in poche settimane ho incrementato il numero dei posti in terapia intensiva di una ventina di unità. Purtroppo veniamo da 12 anni di commissariamento della sanità che non ha prodotto risultati. Confido, però, che nel giro di qualche mese dimostreremo che anche la sanità in Calabria può essere governata, e governata bene. Bisogna convincere quanto più possibile gli scettici della necessità di vaccinarsi: se supereremo il 95% di cittadini immunizzati, a quel punto qualsiasi discorso sull’obbligo vaccinane non avrà più senso”.
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