Provincia
Latitante arrestato ad Amantea, era sfuggito all’operazione Crypto
Per la Dda di Reggio Calabria, farebbe parte della presunta associazione dedita al narcotraffico, capeggiata da Francesco Suriano
AMANTEA (CS) – E’ stato arrestato questa mattina Alessandro Marigliano, 40 anni, latitante dal 14 settembre scorso dopo essere sfuggito all’operazione della Dda di Reggio Calabria denominata “Crypto”. Il blitz è scattato alle prime ore di oggi ed i militari hanno individuato Marigliano nell’abitazione della compagna in via Amalfi nel centro tirrenico del cosentuno. Il 40enne è ritenuto dagli inquirenti stretto collaboratore e persona di fiducia di Francesco Suriano, nipote dello storico boss di Amantea Tommaso Gentile. Cattura messa a segno dai carabinieri della Stazione di Amantea, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Paola e dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria.
Il gruppo di Amantea, secondo la Dda reggina, farebbe parte di presunti narcos capaci di far arrivare fiumi di droga, soprattutto eroina, nell’area tirrenica del cosentino dedita al traffico di stupefacenti tra Calabria e Nord Europa. Francesco Suriano è ritenuto il «promotore, organizzatore e finanziatore dell’associazione» che aveva contatti diretti con il gruppo rosarnese dal quale acquistava droga che veniva poi ceduta al dettaglio sulla piazza di spaccio di Amantea e zone limitrofe. Marigliano per gli investigatori reggini, si «prodigava fattivamente aiutandolo ad intrattenere i contatti con gli altri associati ed assieme al quale e/o per conto del quale si occupava della vendita e della cessione della sostanza stupefacente». Il giorno della cattura Marigliano era riuscito a far perdere le proprie tracce. Oggi, alle prime luci dell’alba, al termine di una meticolosa pianificazione, con il prezioso ausilio dei Cacciatori di Calabria, è stata cinturata l’area intorno ad un’abitazione nel centro di Amantea, individuata quale possibile nascondiglio, chiudendo tutte le possibili vie di fuga. I carabinieri hanno scovato il ricercato all’interno della casa dove conviveva con una donna, denunciata a piede libero per favoreggiamento. L’arrestato non ha opposto alcuna resistenza ed al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Paola, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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