Area Urbana
Vaccini anche ai bimbi, Ok da Aifa “sono efficaci e sicuri”. Prime dosi già entro Natale
Via libera alla somministrazione per i bambini più piccoli, di età tra 5 e 11 anni con una dose ridotta
COSENZA – L’Europa, e anche l’Italia, sono pronte per la nuova fase della campagna vaccinale anti-Covid che vedrà ora protagonisti i bambini più piccoli, di età tra 5 e 11 anni. Le dosi del vaccino Pfizer per i bimbi saranno pronte dal 13 dicembre, ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ed è giunto oggi anche l’atteso via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per l’immunizzazione di questa fascia pediatrica. Immediato il commento della Lega, che ha sottolineato come “l‘importante è che per i bambini non ci siano nessun obbligo, esclusione o discriminazione. Siano mamme e papà a decidere cosa fare, non altri”. La vaccinazione, come già evidenziato dal ministro della salute, sarà volontaria e non ci sarà alcun green pass per i bambini. La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, nel parere pubblicato, ha dunque approvato – dopo l’Agenzia europea dei medicinali Ema lo scorso 25 novembre – l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà con due dosi, a tre settimane di distanza. Si suggerisce inoltre l’adozione di percorsi vaccinali, quando possibile, “adeguati all’età”. I dati disponibili, afferma l’Aifa, “dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza”.
L’Aifa rileva come “sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica, che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”. A raccomandare fortemente la vaccinazione per questa fascia di età sono anche i pediatri che, in un documento delle società scientifiche di riferimento ai genitori, sottolineano l’opportunità di vaccinare i bambini con il vaccino a mRna. La raccomandazione è ancora più forte, affermano, se il bambino soffre di patologie croniche, e se convive o ha contatti stretti con adulti anziani o fragili. E l’Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) sottolinea che i bambini tra 5 e 11 anni che sono a rischio di forme gravi di Covid dovrebbero essere considerati un gruppo prioritario, come avviene in altri gruppi di età, ma che “anche i bambini senza fattori di rischio noti sono suscettibili di malattie gravi e di ospedalizzazione “d’altro canto gli ultimi dati della rete degli ospedali sentinella della Federazione aziende sanitarie e ospedaliere Fiaso confermano appunto come il Covid possa colpire gravemente anche i più piccoli: i pazienti under-18 ricoverati negli ospedali sentinella sono attualmente 17, di cui 2 in terapia intensiva, con età media di 4 anni. A fronte di un aumento dei casi proprio in questa fascia, il governo punta dunque a velocizzare i tempi ed il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che l’obiettivo è partire con le somministrazioni prima di Natale, dal 20 al 25 di dicembre. Nella campagna saranno coinvolti i pediatri, ma sempre sulla base degli accordi regionali, e anche le farmacie hanno dato la propria disponibilità. Un ruolo centrale lo manterranno gli Hub vaccinali, anche se le Regioni lamentano carenza di personale.
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