Italia
Vaccini in Calabria, nessuna dose per il 33,5% della fascia 12-19 anni
Dai dati della Fondazione Gimbe sono ancora molti i giovanissimi calabresi che non hanno ricevuto neanche la prima dose di vaccino anticovid
CATANZARO – La popolazione di età compresa tra i 12 e i 19 anni in Calabria, che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 33,5% contro una media nazionale del 27,3%. I dati arrivano dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Non sono disponibili, invece, i dati sul personale scolastico che non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino in quanto, spiega la Fondazione, in corso di verifica (media Italia 6,3%). Su scala nazionale oltre 1,2mln di studenti non ha ricevuto neanche una dose. La Sardegna è prima in Italia per la vaccinazione degli studenti, mentre è il Veneto, seguito dalle Marche, al vertice per le dosi somministrate al personale scolastico. Fanalino di coda di entrambe le classifiche stilate dalla Fondazione Gimbe è la Provincia autonomia di Bolzano.
Secondo il report al 25 ottobre 2021 il 67,2% della popolazione 12-19 anni (3.064.055) ha completato il ciclo vaccinale e il 5,5% (249.401) ha fatto la prima dose. I ragazzi non vaccinati sono 1.243.466 (27,3%), con percentuali di non vaccinati che vanno dal 19,6% della Regione Sardegna al 43,8% della Provincia autonoma di Bolzano. Secondo Gimbe, il trend della copertura vaccinale con almeno una dose nella fascia 12-19 anni, dopo il netto aumento a inizio giugno, ha progressivamente rallentato a partire dal mese di settembre, quando il valore era ancora inferiore al 70% . Riguardo al personale scolastico, il 91,2% ha completato il ciclo vaccinale e il 3% (45.945) ha ricevuto la prima dose di vaccino; sono in 90.002 (5,8%) a non aver ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali: dal 3% del Veneto al 21,1% della Provincia autonoma di Bolzano ( ma il dato non viene aggiornato dal 1 ottobre 2021).
“Questi dati – afferma Renata Gili, responsabile Gimbe della Ricerca sui Servizi Sanitari – dimostrano che sinora non si è verificato il temuto “effetto scuole”, sia grazie alla vaccinazione di studenti e personale scolastico, sia per la progressiva copertura vaccinale della popolazione generale: la conseguente riduzione della circolazione virale si riflette in ambito scolastico, anche negli alunni under 12 per i quali non ci sono ancora vaccini autorizzati. Un motivo in più per raggiungere il maggior numero possibile di persone non vaccinate e accelerare la somministrazione delle terze dosi”.
Figliuolo: “puntiamo al 90%”
“Stiamo riscoprendo la normalità grazie all’effetto di una campagna vaccinale senza precedenti, che ha portato in pochi mesi proteggere oltre 46,5 milioni di italiani, che rappresentano oltre l’86% della popolazione over 12”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid in un videomessaggio al Salone della Giustizia. “Questi dati fanno sì che l’Italia si posizioni ben sopra la media europea, davanti a paesi come Francia, Germania e Regno Unito. La campagna sta continuando, il nostro obiettivo è sfondare la quota dell’86% e andare al 90%”.
Agenas: aumentano i ricoverati in Calabria
Dopo due settimane torna a risalire a livello nazionale la percentuale di posti letto Covid occupati nei reparti di degenza, passando dal 4 al 5% del totale di quelli disponibili, percentuale comunque lontano da livelli critici. Nessuna regione supera la soglia di allerta del 15% ma ad aumentare sono i ricoverati nelle regione Calabria (che passa dall’8% al 9%) e Lombardia (dal 2% al 4%). Questi invece i dati del monitoraggio dell’Agenas (Agenzia nazionale dei servizi sanitari nazionali) che confronta i dati di ieri, 26 ottobre, con quelli del giorno precedente. Stabile a livello nazionale al 4% l’occupazione dei posti in terapia intensiva.
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