COSENZA – “Ritengo doveroso fare piena luce sulla tragica morte di Pasquale Francavilla, l’uomo di 46 anni morto nel carcere di Cosenza, dove è stato inspiegabilmente trasportato dopo un delicatissimo intervento chirurgico”. Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, che ha depositato nei giorni scorsi un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia Marta Cartabia. Il caso è quello relativo alla morte di Pasquale Francavilla, deceduto alcune settimane fa nel carcere “Sergio Cosmai”, a causa di un malore. Secondo quanto riferito dal legale, l’avvocato Mario Scarpelli, Francavilla, stava scontando gli ultimi 10 mesi di pena, ma era incompatibile con il regime carcerario perché versava in condizione di salute precaria.
“Sappiamo ancora troppo poco – aggiunge la Bossio – su questa storia che merita, invece, di essere indagata in tutti i suoi aspetti per capire se e in che termini questa morte poteva e doveva essere evitata, se e da chi è stato violato il diritto alla vita e alla salute di un detenuto in precarie condizioni fisiche. Ho, dunque, investito del caso il ministero della Giustizia attraverso un’interrogazione, con la quale ricostruisco gli ultimi drammatici giorni di Pasquale Francavilla, deceduto lo scorso 10 settembre nella casa circondariale di Cosenza. Da quanto sappiamo, Francavilla stava scontando gli ultimi 10 mesi di una condanna per spaccio, il 31 agosto era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza a causa di una trombosi con enfisema polmonare. Successivamente – proseue la deputata – il legale dell’uomo, l’avvocato Mario Scarpelli, sarebbe stato informato dalle autorità mediche della necessità di una lunga degenza ospedaliera e del contestuale invio della relazione sanitaria al magistrato di sorveglianza e all’istituzione penitenziaria. Si giunge, così, all’8 settembre 2021, giorno in cui Francavilla per motivi ignoti è stato ricondotto in carcere nonostante un quadro sanitario evidentemente compromesso e incompatibile con il regime detentivo. Una vicenda, dunque, assai grave e apparentemente carica di colpevoli omissioni. Ecco perché ho chiesto al ministro di attivarsi subito per fare piena luce su questo caso di evidente violazione di diritti e soprusi” conclude la parlamentare del Pd. A seguito del decesso, la Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
