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Una gabbia e una bara, protesta per la 106: “non dobbiamo votare questi politici”

Calabria

Una gabbia e una bara, protesta per la 106: “non dobbiamo votare questi politici”

Stamattina sulla statale 106 jonica, su quell’arteria che tutta Italia conosce come “strada della morte”, l’eclatante protesta di Ferdinando Amoruso

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TORRE MELISSA (KR) – Il presidente del comitato Vita – viabilità, infrastrutture, trasporti e ambiente, Nando Amoruso ha messo in atto un’eclatante protesta sulla statale 106 jonica: dentro ad una gabbia in ferro posizionata a bordo strada, nel tratto tra Torre Melissa e Cirò Marina, e con una bara, ha inteso ancora una volta richiamare l’attenzione di una politica che ha fatto solo parole da 50 anni.

La bara è il segno delle tante vite spezzate, nel corso degli anni, sull’arteria jonica calabrese: “Io invito il popolo calabrese e soprattutto quello della fascia jonica, alle prossime elezioni, a votare scheda bianca o a non recarsi alle urne. Sono trascorsi 50 anni e tutti i politici che si sono alternati hanno fatto solo campagna elettorale: tutti se ne sono soltanto riempiti la bocca. Nel Pnrr non c’è niente, mentre abbiamo un progetto approvato dalla Regione, dai sindaci della fascia jonica, dalla Sovrintendenza ai beni culturali, con 42 pareri favorevoli. E la Regione che fa? Manda il progetto al comitato tecnico interministeriale per la programamazione economica. Ad oggi siamo sempre nelle stesse condizioni”.

“Sono 20 anni che faccio lotte per questo – tuona Amoruso – e ci sono le carte. L’Anas si prende la colpa ma non c’entra nulla perchè i veri responsabili sono i politici. Ora basta, deve essere rispettata la nostra dignità. Questa è una strada dove non si può circolare e bisogna avere rispetto del sangue innocente versato. Noi non siamo rappresentati da questa politica. Io sono disponibile ad una tavola rotonda con i politici candidati ma vediamo se hanno il coraggio di venire a parlarne. Sono spariti 600 milioni di euro di messa in sicurezza, dove sono finiti?”. 

 

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