La Calabria conquista il doppio argento: dopo quella di Anna Barbaro nel triathlon, arriva un’altra vittoria dal tiro con l’arco una straordinaria seconda medaglia d’argento per la Calabria alle Paralimpiadi di Tokyo. Al suo esordio ai Giochi paralimpici, Enza Petrilli reggina di Taurianova, classe ’90, si è giocata la finale per l’oro contro la campionessa iraniana Zahra Nemati che si è conclusa allo spareggio dopo un incredibile recupero dell’azzurra. Per Enza Petrilli quella di Tokyo è la seconda gara internazionale.
“È un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato. – ha detto l’azzurra subito dopo la freccia di spareggio – È la mia seconda gara internazionale e per questo me la godo ancora di più“. “Una gioia indescrivibile, devo ancora metabolizzare perché è un’emozione troppo forte. – ha detto ai microfoni di Rai Sport – Anche quando ero sotto 5-1, quando la mia avversaria ha commesso degli errori ci ho provato e ci ho creduto fino alla fine. Quando ero alla freccia di spareggio mi sono detta vada come vada, io ho già vinto“.
Sulle condizioni ambientali aggiunge: “Il vento oggi non ha dato fastidio, c’era la pioggia che è stata incessante ma alla fine mi ha portato fortuna. Non avrei mai immaginato di venire a Tokyo e arrivare a vincere una medaglia. Sono poco meno di 4 anni che tiro con l’arco, quindi ero arrivata qui senza aspettative“. Questa la dedica dell’azzurra: “Dedico la medaglia alla mia famiglia, al mio fidanzato e al mio allenatore, che ci crede più di me…“.
Magorno “bravissima Petrilli”
“Bravissima Vincenza Petrilli che nelle scorse ore ha portato a casa l’argento nel tiro con l’arco ricurvo femminile classe open categoria W2 alle #Paralimpiadi di Tokyo. Un’altra medaglia calabrese che rende felice una regione intera”. Così su Facebook il senatore Iv Ernesto Magorno.
