COSENZA – In questi giorni si fa sempre più intensa la campagna elettorale a Cosenza, in vista delle elezioni amministrative che si terranno il 3 e il 4 ottobre, in concomitanza con quelle regionali. I candidati scendono in campo e si fanno guerra, a suon di note stampa. In questo caso, Caruso Francesco e Franz Caruso, in corsa uno con il Pd e l’altro con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, non se le mandano a dire. Diverse le punzecchiate dell’avvocato penalista Franz contro l’avversario (vice sindaco di Cosenza) in questi ultimi giorni: “Cosenza deve andare avanti voltando pagina, forte delle tante energie che sapremo raccogliere intorno al nostro programma: un programma che non ammette passaggi di consegne neanche, fossimo in caserma, tantomeno visioni e modelli personali neanche fossimo sotto una dittatura”, o ancora “Dalla mia famiglia non ho ricevuto eredità politiche, ma un’eredità di valori, di orgoglio, dignità e coerenza”.
Così non si fa attendere la replica di Francesco Caruso. “La mia soddisfazione proviene dalla consapevolezza di aver dato un senso all’impegno di dieci anni di amministrazione, contribuendo a raggiungere risultati che hanno portato Cosenza, dopo anni di buio, a brillare nel panorama delle realtà urbane del mezzogiorno. La mia gioia viene dal privilegio di poter continuare, con spirito di servizio, a far evolvere la città, valorizzando ulteriormente gli sforzi sinora profusi dall’Amministrazione e dai cittadini e mirando alle nuove esigenze di un tessuto sociale che è cambiato nelle aspettative e nei bisogni”. Lo dichiara il candidato a sindaco del Centrodestra, Francesco Caruso, replicando a una nota diffusa dal candidato dello schieramento avversario.
“Cosenza all’oscurantismo per troppi anni”
“Questa opportunità – precisa l’attuale vice sindaco della giunta Occhiuto – mi proviene non da un’aspirazione personale ma dalla scelta di un’intera coalizione di centro-destra che ha trovato, come in tutta Italia, l’unità e la convergenza fondamentali per affrontare al meglio le sfide del nostro territorio. Per il resto, non ho mai avuto bisogno di una candidatura a sindaco per sapere di esserci e di esistere. Nulla di personale, caro competitor, ma sono altri coloro i quali hanno cercato con smania, a tutti i costi, un posto in vetrina, autocandidandosi senza contemplare l’ipotesi di fare passi indietro e trovando in questa autonoma iniziativa, come unici compagni di viaggio, coloro i quali hanno portato Cosenza all’oscurantismo, alla stasi e al torpore di una periferia di area urbana, come la città si presentava dieci anni fa. È evidente che gli oppositori trascurano artatamente un dato fondamentale: il cambiamento portato avanti in questi anni è frutto di un’innovazione di metodo ancor prima che di merito. E il metodo che abbiamo sposato si basa sull’impegno, la voglia e la capacità di fare, su una visione prospettica dei fenomeni sociali, su un’ontologica dimensione progettuale che dovrebbe essere quasi connaturata all’essere di ogni politico: è questo l’approccio che vogliamo perpetuare, un approccio non personale ma condiviso da tutte le forze politiche che hanno fino ad oggi sostenuto l’Amministrazione uscente. Dopo tante realizzazioni – prosegue Francesco Caruso – Cosenza ha ora il vantaggio di poter immaginare una nuova, ulteriore fase di consolidamento dei propri asset urbani strategici. Lo farà puntando su alcune innovazioni che oltre a garantire completezza a quanto già programmato, mirano alla realizzazione della fase 2 di processi già avviati”.
