Calabria
Uccide la ex nel catanese e fugge. Caccia all’uomo anche in Calabria
Divulgate le foto segnalatiche di Antonino Sciuto. Si ipotizza che l’uomo abbia abbandonato la Sicilia dopo aver freddato – con un colpo di pistola alla testa – Vanessa Zappalà
CATANIA – In queste ore è scattata la caccia da parte delle forze dell’ordine per trovare Antonino Sciuto, il 38enne che la scorsa notte ha ucciso, con un colpo in testa, la ex fidanzata Vanessa Zappalà e ferito di striscio alla spalla un’amica della vittima ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, nel Catanese.
L’uomo originario di San Giovanni La Punta, dopo essersi presentato da Vanessa mentre si trovava con alcuni amici per chiedere un chiarimento, avrebbe sparato diversi colpi di cui uno fatale per la giovane vittima, per poi darsi alla fuga. L’uomo è attualmente ricercato: ad indagare sull’omicidio è la compagnia dei carabinieri di Acireale. A ricostruire la dinamica di quanto accaduto sono stati gli amici della ragazza, presenti al momento della sparatoria.
In queste ore è stata divulgata dai carabinieri la foto segnalatica dell’omicida: una con la barba, una senza. Le ricerche nella tarda mattinata sono state estese anche in Calabria: c’è il sospetto che Sciuto, utilizzando un’automobile non sua, abbia deciso di allontanarsi dalla Sicilia.
Intanto, sono decine i posti di blocco nei paesi limitrofi di Tremestieri, il paese in cui viveva Vanessa Zappalà e San Giovanni La Punta il centro in cui abitava Sciuto e nel quale lavorava come venditore d’auto. I militari dalla scorsa notte, senza sosta, hanno compiuto decine di perquisizioni nelle abitazioni dei parenti più stretti e degli amici dell’uomo accusato di omicidio. Sono stati attivati tutti i controlli tramite le celle dei telefoni cellulari per capire quale spostamento abbia compiuto Sciuto.
La denuncia per stalking
Il comandante Reparto operativo del comando provinciale carabinieri, colonnello Piercarmine Sica, ha dichiarato che il 38enne a giugno era stato arrestato, su disposizione della procura di Catania, dai carabinieri di Trecastagni, dopo che la giovane vittima lo aveva denunciato per stalking. Gli erano stati contestati, in quella circostanza, i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Era stato poi sottoposto ai domiciliari e successivamente il gip lo aveva liberato, imponendogli il divieto di avvicinamento a Vanessa.
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