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Schiusa di tartarughe marine, in Calabria attivo il progetto TartAmare

Calabria

Schiusa di tartarughe marine, in Calabria attivo il progetto TartAmare

Sono 62 i nidi monitorati dal Wwf fra Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria, di questi 12 in emersione

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COSENZA – La prima schiusa di tartarughe marine in Sicilia è iniziata lo scorso 6 agosto ad Avola, in provincia di Siracusa, sotto lo sguardo dei volontari e degli esperti Wwf. In questo momento sono 8 i nidi in schiusa nella zona fra Ragusa e Siracusa e si contano oltre 400 piccole tartarughe che hanno già conquistato il mare. L’ultimo nido si è schiuso ieri sera a Sampieri, in provincia di Ragusa e sono già oltre 37 le neonate emerse. Fra Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria sono in totale 62 i nidi di Caretta caretta gestiti e monitorati dal Wwf.

In Calabria è attivo per il terzo anno consecutivo il progetto TartAmare. Grazie all’impegno dei volontari, sostenuto anche dal progetto europeo Life Euroturtles, si è creato un vero e proprio network che coinvolge attivamente cittadini residenti, turisti, operatori balneari e Capitanerie di Porto. Le attività di messa in sicurezza, monitoraggio e tutela dei nidi avviene anche grazie alla collaborazione con le Capitanerie e con le Ripartizioni faunistiche, che, come nel caso del coordinamento della ripartizione faunistico venatoria del ”servizio per il territorio di Ragusa”, mette a disposizione gli operai forestali in servizio nelle aree attrezzate costiere proprio per aiutare a recintare i nidi, ma anche per sensibilizzare e formare turisti e residenti su come agire alla vista di tartarughe che nidificano o schiuse.

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