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Centro storico di Cosenza, fino al 24 luglio “Abitare l’inabitabile”

COSENZA – Si tratta della prima edizione della scuola di formazione permanente che si svolgerà fino a sabato 24 luglio nel cuore del centro storico di Cosenza, alla Casa delle Culture e al chiostro di San Domenico. Ieri il primo appuntamento al “chiostro delle Vergini ” che vedrà per una settimana, filosofi, storici, antropologi, urbanisti, architetti, sociologi, politologi, economisti, giuristi terranno lezioni dedicate alla cultura e alle pratiche dell’abitare, a partire dalle loro competenze specifiche. Particolare rilievo sarà dato all’analisi dell’esistente ma anche alla costruzione di nuovi discorsi, conoscenze e possibilità che raccontino la città in modi diversi da quelli critici che sono consueti, confrontandosi direttamente con le sensibilità e le iniziative della società locale.

L’obiettivo generale della Scuola di formazione permanente è costruire un nuovo ideale, più sostenibile, di città per stimolare processi di co-progettazione capaci di rafforzare i diritti e il potenziale locale attraverso il rilancio sostenibile e intelligente delle sue risorse culturali, architettoniche e ambientali. Fine specifico è promuovere la conoscenza del centro storico di Cosenza attraverso nuovi punti di osservazione, in vista di un radicale cambio di mentalità e narrazione della città.

Il programma delle varie attività sarà composto da lezioni mattutine sui temi dell’abitare, da dibattiti pomeridiani condotti insieme alle associazioni e alle esperienze che operano sul territorio, e ancora passeggiate che attraverseranno l’area urbana insieme al collettivo di artiste e attiviste. Cene e momenti ricreativi e di socialità per incontrare gli abitanti della città, visite ed esplorazione del centro storico di Cosenza e delle realtà culturali che la animano.

“L’obiettivo è quello di realizzare una scuola di formazione permanente all’interno del centro storico” spiega Mariafrancesca D’Agostino, docente e organizzatrice dell’evento del DISPeS Unical. “La nostra ferma intenzione è proprio quella di costruire dei momenti di ricomposizione sociale a partire dai quali creare maggiore forza e rete tra le tante associazioni che già da diversi anni operano all’interno del centro storico. Continueremo a creare questi momenti di rigenerazione, riqualificazione, rivitalizzazione del centro storico”.

 

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