Area Urbana
Rende, Ziccarelli contro i vandali che deturpano le PEZ: “la misura è colma”
“Nessuna azione amministrativa può risultare efficace se dobbiamo convivere con gli incivili che imbrattano, offendono, volgarizzano i luoghi pubblici”. Ziccarelli annuncia anche l’avvio di un corso per accertatori ambientali
RENDE – L’assessore Domenico Ziccarelli interviene all’indomani delle ennesimo atto vandalico ai danni della PEZ di via Londra definendo quanto accaduto “vero e proprio atto violento consumato con pervicace insensibilità”. La situazione dei rifiuti a Rende è diventata insostenibile soprattutto per chi utilizza le postazioni ecologiche come discariche e così Ziccarelli rivolge un appello a chi: “ancora crede che il proprio bene non corrisponda a quello della comunità in cui vive”.
“A nulla valgono gli appelli, non serve a nulla produrre atti divulgativi se qualcuno pensa di poter scaricare immondizia ovunque. Noi abbiamo il dovere di garantire i servizi, però a patto che gli incivili rispettino le regole. Io chiedo che i figli ed i nipoti di questi concittadini possano parlare loro del rispetto del bene pubblico. È una lotta impari che noi combattiamo con armi spuntate, per il poco personale e per la protervia di chi ritiene di agire così”.
Ziccarelli sottolinea come: “si stia inoltre provvedendo in queste ore a piazzare nelle aree telecamere esterne affinché si possa risalire agli incivili che deturpano la nostra città”. Inoltre dalla settimana prossima annuncia che partirà il corso di accertatori ambientali in collaborazione con Rende servizi e Calabria Maceri: “un’ulteriore azione volta a tutelare il nostro vasto territorio monitorando la situazione. Le criticità sono manifeste, ma Rende rimane comunque tra i comuni più virtuosi in fatto di raccolta ed è un primato che vogliamo continuare a mantenere”.
“Questa è una battaglia che si vince se collaboriamo tutti insieme. Invito, dunque, i cittadini a segnalarci, anche in modo anonimo, perché la misura è colma. Magari il bravo parroco domenica ne faccia oggetto di un’omelia perché è peccato sfregiare un luogo sacro. Un parco, distruggere l’arredo urbano. Non mancheremo di andare a fondo. Non possiamo più rimanere fermi e tollerare che pochi incivili deturpino l’immagine della citta di Rende. Io lo sento come un dovere ed una missione. Ora basta”.
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