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‘ndrine e politica: tornano liberi Bernaudo e Ruffolo
RENDE – La politica torna libera. I giudici del Tribunale della Libertà di Catanzaro hanno aperto la porta di casa ad Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo, i due Democrat arrestati, nel clamore generale,
nelle scorse settimane, per via, secondo l’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro, avuto un ruolo attivo con la criminalità organizzata in corruzione elettorale. Ieri i giudici del Riesame, accogliendo in pieno le argomentazioni dei legali di Bernaudo e Ruffolo (il primo è difeso da Francesco Calabrò e Sabato Romano, il secondo dal penalista Franz Caruso, ndr) hanno disposto l’immediata scarcerazione dei due dagli arresti domiciliari, dov’erano stati “mandati” dal gip distrettuale Livio Sabatini, su richiesta dell’antimafia catanzarese. La scarcerazione è la seconda grande vittoria legale per i due esponenti politici. Infatti ai due era stato cancellato l’articolo 7 del’aggravante mafiosa e il loro unico capo d’imputazione era quello di corruzione elettorale semplice.
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