Area Urbana
Erano accusati di truffa. Prosciolti dipendenti e amministratori della “San Bartolo”
Alla base dell’accusa un bando di formazione per operatori socio sanitario di 1.000 ore organizzato dalla “ Project Life Calabria”
COSENZA – Dinnanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare presso il tribunale di Cosenza, dott.ssa Letizia Benigno, si è concluso il procedimento penale che vedeva imputati dipendenti ed amministratore della società “ San Bartolo ” accusati di truffa alla Regione Calabria. Nello specifico la contestazione riguardava un bando di formazione per operatori socio sanitario 1.000 ore organizzato dalla cooperativa “ Project Life Calabria“.
Il Gup., prima di decidere se rinviare a giudizio o meno gli imputati, su richiesta dei difensori, ha ritenuto necessario escutere, in qualità di testimoni, tutti i soggetti che avevano materialmente preparato e prodotto la documentazione necessaria ad istruire il corso di formazione. Ulteriore approfondimento richiesto al giudice è stato accertare chi avesse effettivamente percepito le somme erogate dalla Regione e se le stesse fossero state o meno restituite. Nel corso delle udienze è emerso che tutta l’attività, sia quella prodromica all’istruzione del corso di formazione che quella relativa all’erogazione dei fondi, era stata eseguita da dipendenti della “ Project Life Calabria ”, società quest’ultima che aveva effettivamente percepito, e successivamente restituito, per intero le somme erogate dalla Regione Calabria.
A seguito dell’integrazione probatoria è emersa in modo evidente la totale estraneità ai fatti sia dei dipendenti che, soprattutto, dell’amministratore della società “ San Bartolo “ e, per tale ragione, tutti gli imputati, difesi dagli Avv.ti Nicola Carratelli, Riccardo Maria Panno ed Evis Sema del Foro di Cosenza, sono stati prosciolti da ogni accusa per non aver commesso il fatto.
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