Area Urbana
Sit-in dei sindaci all’Annunziata: “intervenire”. Blitz di Morra in ospedale
Lo ha detto il sindaco di Cosenza che stamane ha chiamato a raccolta i colleghi sindaci della provincia davanti al pronto soccorso mentre il presidente dell’Antimafia visitava i reparti
COSENZA – “Siamo qui per smuovere l’immobilismo che regna sulla sanità calabrese e cosentina in particolare. Abbiamo chiesto da tempo al commissario di provvedere ad alcuni atti, ma ad oggi ancora nulla”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che stamane ha chiamato a raccolta i colleghi sindaci della provincia in un sit-in davanti il Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. All’appello hanno risposto numerosi primi cittadini, tra i quali il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, Filomena Greco di Cariati e il sindaco di Trebisacce Franco Mundo, tutti rigorosamente hanno indossato la fascia tricolore. I sindaci chiedono lo sblocco del turnover e l’assunzione di personale, la riconversione del centro vaccinale dell’Esercito in ospedale da campo, considerato l’alto numero di accessi in ospedale di queste settimane, e l’apertura dei posti letto Covid e i posti di terapia intensiva come previsto. Infine, viene sollecitata un’accelerazione della campagna vaccinale.
Sit-in in corso, blitz di Morra in ospedale
Mentre era in corso il sit-in dei sindaci della provincia di Cosenza, promosso dal primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto davanti all’ospedale dell’Annunziata, il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra è entrato all’interno del Pronto soccorso del nosocomio per una visita nel reparto da settimane sotto pressione per la crescita dei contagi. Al termine del blitz il presidente Morra ha utilizzato un’uscita secondaria per andare via, evitando di incontrare i giornalisti che stanno seguendo la manifestazione.
Annunziata, “solo 150 attivi per cure Covid e senza sanitari”
“L’ospedale cosentino, che dovrebbe avere 709 posti, ne ha solo 450 e 150 di questi sono utilizzati per le cure Covid – ha detto Occhiuto – a svantaggio di tutte le altre patologie”. “E’ gravissima la questione del personale, era grave anche prima del Covid e adesso è tragica: il pronto soccorso ha 7 medici e non 18 come previsto dalla pianta organica – ha detto ancora Occhiuto – e i turni negli altri reparti sono massacranti”. “Chiediamo di assumere subito il personale, come doveva essere fatto già in passato, e aumentare i posti letto in terapia intensiva – ha concluso Occhiuto – perchè i posti che ci sono oggi sono stati realizzati a scapito di quelli di altri reparti, non sono aggiuntivi. E va anche accelerata tutta la procedura delle vaccinazioni”.
Presente anche il presidente della Provincia, Franco Iacucci. “I sindaci hanno più sentimenti: il primo è di grande preoccupazione per la situazione che viviamo, ma poi abbiamo anche tanta voglia di dare il nostro contributo fattivo – ha detto Iacucci – vogliamo dare una mano nel grande rispetto dei sanitari e di chi sta operando alacremente. Vorremmo che la lotta alla pandemia fosse affrontata con più determinazione e più razionalità, dobbiamo lottare meglio e noi abbiamo anche il problema che i malati ordinari non hanno piu’ risposte per le loro patologie”. “Noi pensiamo che dovrebbero essere utilizzate anche le strutture dismesse che ci sono sul territorio – ha detto Iacucci – liberando i posti dell’ospedale di Cosenza per altre patologie”. “Io stesso ho prenotato una risonanza magnetica e mi hanno dato appuntamento per il 4 dicembre – ha detto Iacucci – e se uno avesse una patologia grave, forse non ci arriverebbe al 4 dicembre. Mi sembra che la Regione non abbia sensibilità nell’affrontare questi problemi”.
Il documento sottoscritto dai sindaci per il Governo
“Alla luce di quanto esposto, nel più breve tempo possibile e senza ulteriori indugi chiediamo:
– di incrementare immediatamente il personale sanitario dell’Ospedale, in particolare nell’Unità operativa complessa di medicina e chirurgia d’accettazione e d’emergenza (Pronto soccorso) e nei reparti dedicati alla cura del covid, con l’assunzione del personale aggiuntivo necessario;
– di avviare immediatamente un piano straordinario di assunzioni di personale medico, infermieristico ed assistenziale che consenta alle due Aziende sanitarie di dare respiro ai reparti impegnati a fronteggiare l’emergenza pandemica ed a colmare le lacune di tutti i dipartimenti già evidenziate nei Piani del Fabbisogno già approvati;
– di aumentare le terapie intensive, laddove esistono medici e reparti dedicati e provvisti di rianimazione e di incrementare i posti letto covid, compresi quelli di terapia subintensiva, nelle altre strutture collocate non distanti dai plessi ospedalieri dotati di terapia intensiva, anche mediante la riapertura e l’utilizzo degli ospedali chiusi come quello di Cariati;
– di riaprire immediatamente l’Ospedale militare da campo dell’Esercito, utile a decongestionare la struttura ospedaliera, invitando ancora una volta il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, che finora si è rifiutata di farlo, ad inviare al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, una dettagliata relazione che documenti lo stato di emergenza e la particolare situazione dell’Ospedale dell’Annunziata, necessaria ai fini della riattivazione dell’Ospedale militare da campo;
– di accelerare, in ogni modo possibile, la campagna vaccinale a Cosenza e in provincia, con l’invio di consistenti dosi di vaccino;
– che, soprattutto per i piccoli centri, che rappresentano la maggior parte del tessuto istituzionale della provincia, venga attribuita la responsabilità dell’organizzazione della somministrazione dei vaccini ai singoli Comuni, i quali, se dotati delle necessarie dosi vaccinali, consentirebbero di completare in tempi stretti le attuali fasi del piano di vaccinazione, sgravando l’azienda sanitaria di un ulteriore onere, ovviamente garantendo la tracciabilità della vaccinazione;
– di accelerare il più possibile le procedure per la realizzazione del costruendo ospedale della Sibaritide ed attivare con immediatezza, da parte del Presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, le procedure finalizzate alla costruzione del nuovo Ospedale Hub di Cosenza.
Nell’assicurare incondizionata disponibilità ad ogni utile cooperazione e sinergia istituzionale volta a far fronte all’attuale situazione emergenziale, – concludono i sindaci – si confida nel positivo accoglimento e nell’immediata attuazione delle richieste contenute nel presente documento”.
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