Calabria
Vaccini ad “amici degli amici”, Morra indaga con l’Antimafia
“In 4 Regioni la categoria ‘altro’ raggiunge o supera le altre categorie”, ha dichiarato il senatore e presidente della commissione Antimafia in un video su facebook
COSENZA – “La Commissione antimafia ha deciso di fare chiarezza su una anomalia che si sta verificando in 4 Regioni e che riguarda i dati delle vaccinazioni, dati vengono acquisiti dal sito del governo e da cui si capisce quali sono i soggetti più vaccinati”. Lo dice in un video su fb il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra che ha chiesto l’avvio delle indagini in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta.
“Alcune priorità le ha date il governo stesso: militari, categorie fragili, medici, anziani – specifica il senatore – Nella categoria ‘altro’ dovrebbero esserci le categorie fragili: immunodepressi, chi ha patologie gravi, caregiver, ecc ma in 4 Regioni la categoria ‘altro’ raggiunge o supera le altre categorie. Abbiamo deciso di capire se non si nasconda nelle pieghe delle vaccinazioni organizzate in modo confuso – forse a proposito – qualche traffico illecito volto a favorire magari amici degli amici”.
Nicola Morra fa anche riferimento all’arresto, avvenuto stamane, del sindaco di Opera (Milano) Antonino Nucera, insieme alla dirigente dell’ufficio tecnico del Comune e a tre imprenditori per una vicenda di appalti e corruzione. “Questo signore, originario della Calabria, che è stato intercettato per reati contro la Pa, si è scoperto che nei mesi dell’emergenza si divertiva a prendere agli ospiti delle Rsa le mascherine: doveva rifornire familiari, amici e dipendenti del comune, per costruirsi il consenso. Le mafie si alimentano grazie alla mafiosità che è il pensar mafiosamente rispetto alle regole. La mafiosità è molto più diffusa di quanto non si possa pensare“, conclude Morra.
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