Italia
Vaccini, ecco Il nuovo piano: 500mila dosi al giorno, 80% di italiani immunizzati entro settembre
Diffuso il piano del Commissario straordinario Figliuolo, per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale. I due pilastri per condurre una rapida campagna di vaccinazione sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere.
.
COSENZA – L’obiettivo è raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170 mila. Il documento, elaborato in sinergia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute, fissa le linee operative per completare al più presto la campagna vaccinale. La governance sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella. I due pilastri per condurre una rapida campagna sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere, si legge nel piano. In Italia “ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno”. Il piano vaccinale prevede “una riserva pari a circa l’1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità prevedendo l’impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa”. Tra gli elementi del piano anche “un monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione”. Si interverrà inoltre anche secondo “il principio del punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster”.
Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila). Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione – anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti. Oltre ai 1700 medici e infermieri a chiamata, nel documento viene annunciata, ma solo “se necessario”, l’assunzione di altro personale. In caso di emergenza scenderanno in campo anche team mobili. Saranno incrementati i punti vaccinali (oggi all’incirca 1.730 ma il dato è in crescita) con l’allestimento di nuovi centri potranno eventualmente essere utilizzati siti produttivi, le aree della grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana.
Social