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Berlusconi: in tanti mi chiedono di ricandidarmi
ROMA – “Sono assediato dalle richieste dei miei, perché annunci al più presto una ridiscesa in campo alla guida del PdL”. A dichiararlo è Silvio
Berlusconi in una nota diramata ieri sera dopo il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli che non era riuscito a sciogliere nessuno dei nodi politici affrontati. “La situazione oggi – continua dunque la nota del Cavaliere – è ben più grave di un anno fa quando lascia il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili. Le famiglie italiane angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto”. Poi la consiederazione finale, che suona come un preannuncio di nuova discesa in campo. “Non posso consentire – conclude infatti il leader del Pdl – che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così. Sono queste le dolorose constatazioni che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni”.
Restano intanto da chiarire, dopo il vertice interlocutorio durato quasi quattro ore, le principali questioni – dalle primarie per la premiership al varo di una nuova Forza Italia – che investono il Pdl. Incontrando lo stato maggiore del partito, Silvio Berlusconi, secondo quando è filtrato dall’incontro, sarebbe emersa la volontà di proseguire il pressing nei confronti del governo per ottenere l’accorpamento di Regionali e Politiche. I fari sono in tal senso puntati su Palazzo Chigi, dove venerdì il Consiglio dei ministri dovrebbe assumere decisioni su election day e incandidabilità. Gli esiti interlocutori del vertice di Palazzo Grazioli sono confermati dalla nota ufficiale del partito, in cui si sottolinea che è stata “avviata una discussione proficua, in un clima costruttivo, su come rilanciare unitariamente il Popolo della Libertà in prossimità delle impegnative scadenze elettorali”.
Nel comunicato si rimarca poi che “il progetto di rilancio – che coinvolge il partito nella sua interezza – mira a rafforzare un centrodestra moderno e competitivo, alternativo alla sinistra, per tornare alla guida del Paese. Unità e rilancio, quindi, nella convinzione che le diversità, opportunamente convogliate, costituiscono un arricchimento”. A proposito della riforma elettorale, il Pdl informa che “è stata scelta una linea costruttiva” e che la nuova legge “va fatta adottando meccanismi equilibrati. Domani, alle 13,30, in via del Plebiscito, si continuerà a lavorare – conclude la nota – per definire ogni dettaglio”. (Fonte Il Velino)
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