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Manifesti contro l’aborto, sindaco chiede la rimozione: “lesivi della libertà personale”

Calabria

Manifesti contro l’aborto, sindaco chiede la rimozione: “lesivi della libertà personale”

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Anche a Reggio Calabria sono apparsi alcuni manifesti contro l’aborto e stamattina il sindaco, con un post su Facebook ne ha annunciato la rimozione spiegando perchè

 

REGGIO CALABRIA – “Ho chiesto di far rimuovere questi manifesti perché lì reputo lesivi della libertà personale di un individuo. Mi avevano risposto che non si può fare perché non ci sarebbe nessun messaggio violento scritto. E invece si”. Inizia così il post su Facebook del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che ritiene i manifesti del Movimento Pro Vita e Famiglia, affissi su alcune strade della città dello Stretto una violenza: “è una violanza impedire a una persona di scegliere, in modo consapevole e responsabile, nel rispetto della legge. È una violenza non consentire a una persona di avere un’altra idea, un’altra opinione, un altro punto di vista. È una violenza ancora maggiore – scrive – esporre questi manifesti vicino le scuole, luoghi di educazione, di istruzione, di cultura, luoghi in cui si forma la coscienza di ogni individuo e si impara il rispetto per la dignità di ogni individuo”.

“È violenta una pubblicità il cui messaggio è che non sei padrona di te stessa. Non si può fare – mi è stato detto – ci esponiamo al rischio di finire in tribunale.
Ho risposto che sarò contento di spiegare a un giudice perché quel messaggio è violento”. I manifesti saranno rimossi, già dalle prossime ore.

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