Provincia
Pietrapaola, rapinarono una stazione di servizio: arrestate tre persone
I fatti risalgono all’11 ottobre scorso quando due uomini e una donna si dileguarono con oltre 3mila euro refurtiva a bordo di un’automobile
PIETRAPAOLA (CS) – I carabinieri di Mandatoriccio, con la collaborazione dei colleghi di Cirò Marina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di tre soggetti, due uomini ed una donna, ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata in concorso, consumatasi lo scorso ottobre ai danni del titolare dell’esercizio pubblico all’interno di un’area di servizio di Pietrapaola, nel cosentino.
I fatti risalgono ad ottobre scorso
L’episodio, avvenuto nella notte dell’11 ottobre 2020, vede coinvolti due uomini, V. C. classe 1981, P.A. classe 1978, entrambi cirotani, insieme alla convivente di quest’ultimo I.D.I., cittadina romena classe 2001.
I ladri giunsero nell’area di servizio di Pietrapaola, situata lungo la Strada Statale 106, a bordo di una autovettura in uso ad uno dei tre e priva di targa posteriore. Dopo aver consumato nel bar del piazzale intimarono all’esercente di consegnargli il denaro presente in cassa, minacciandolo e strattonandolo. I tre fuggirono con una refurtiva di oltre tremila euro, tra contanti, stecche di sigarette e gratta e vinci.
Le indagini dell’Arma, scattate nell’immediatezza e dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari DMauron Gallone, hanno fatto luce su quanto accaduto grazie alle registrazioni degli impianti di videosorveglianza dell’area di servizio, ai tabulati telefonici e a varie testimonianze. Gli elementi raccolti hanno portato all’ identificazione dei tre responsabili.
I due uomini sono stata raggiunti dall’ordinanza di misura cautelare nel carcere di Crotone dove si trovano in quanto già sottoposti ad una misura di custodia cautelare emessa per diversi fatti. Nei confronti della giovane donna sono stati disposti gli arresti domiciliari nella propria abitazione. Tutti e tre sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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