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Maxi processo ‘Rinascita Scott’, accolta l’istanza della DDA che ricusa il giudice Macrì

Calabria

Maxi processo ‘Rinascita Scott’, accolta l’istanza della DDA che ricusa il giudice Macrì

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La corte d’appello di Catanzaro ha accolto richiesta Dda di ricusazione del presidente di sezione nel Tribunale di Vibo Valentia ritenuta incompatibile a giudicare nel maxi-processo “Rinascita-Scott”

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CATANZARO – La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro di ricusazione del giudice Tiziana Macrì, presidente di sezione nel Tribunale di Vibo Valentia, ritenuta incompatibile a giudicare nel maxi-processo “Rinascita-Scott” che vede imputate oltre 400 persone ed il cui inizio é fissato per il 13 gennaio. Secondo quanto sottolineato dalla Dda, Tiziana Macri, nell’ambito del procedimento penale “Rinascita Scott”, aveva emesso “in qualità di Gip del Tribunale di Catanzaro, il decreto di convalida dell’intercettazione disposta dal pubblico ministero.

Il giudice – secondo la Dda – ha l’obbligo di astenersi se si trova in alcuna delle situazioni di incompatibilità funzionali e stabilite dagli articoli 34 e 35 e dalle leggi di ordinamento giudiziario”. Sempre a detta della Dda, la presidente Macrì non può tornare a giudicare “avendo emesso, quale Gip nell’ambito del medesimo procedimento, provvedimenti di intercettazione a contenuto decisorio con apprezzamento nel merito in relazione all’imputazione associativa e alle articolazioni ad essa strettamente connesse nel cui ambito di operatività devono essere inquadrate le posizioni degli imputati”.

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